La Cbr: "Siamo pronti ad aprire un’inchiesta interna"

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"Siamo pronti a collaborare con la magistratura per tutti gli approfondimenti che saranno ritenuti opportuni. Inoltre, avvieremo il prima possibile un’indagine interna per capire se qualcosa non abbia funzionato nelle procedure e se il personale, inclusi i movieri, abbia svolto correttamente tutti i compiti". Sono queste le parole di Valerio Brighi, presidente della Cooperativa Braccianti Riminesi, la società a cui Autostrade per l’Italia ha affidato il cantiere che interessa le vie Euterpe e Repubblica, teatro della tragedia avvenuta nella giornata di ieri. "Appena saputo dell’incidente – spiega Brighi – mi sono precipitato sul posto per verificare di persona cos’era successo. Non ho ancora avuto modo di parlare direttamente con i responsabili del cantiere e con gli operai presenti, visto che questi ultimi sono stati prima sentiti dagli agenti della polizia locale di Rimini, impegnati con i rilievi. Ad ogni modo, sarà nostra cura avere quanto prima un confronto con tutto il personale presente sul posto al momento dello scontro con l’auto. A nome di tutta la Cooperativa, desidero esprimere le condoglianze ai familiari della vittima di questa tragedia che ha colto tutti alla sprovvista". Quanto al conducente dell’escavatore, "si tratta di un socio della nostra Cooperativa, una persona che è con noi da moltissimi anni, oltre che un lavoratore esperto che in passato non è mai stato coinvolto in incidenti di una simile gravità. In attesa di compiere una valutazione approfondita del suo operator e del resto del personale, allo stato attuale non sono stati ancora adottati provvedimenti". "Un dramma su cui le autorità preposte dovranno svolgere ora le necessarie indagini per mettere in evidenza tutte le responsabilità di un fatto così grave e traumatico – si legge in una nota diffusa ieri mattina dal Comune di Rimini – L’amministrazione comunale esprime il suo cordoglio verso la famiglia e i parenti della vittima".