GIUSEPPE CATAPANO
Cronaca

La Cisl Romagna a congresso: "Priorità alla sicurezza sul lavoro"

Appuntamento oggi e domani all’hotel Corallo di Riccione. Le sfide del segretario generale Marinelli

Il segretario Francesco Marinelli

Il segretario Francesco Marinelli

È in programma oggi e domani all’hotel Corallo di Riccione il congresso della Cisl Romagna. Nel corso della prima giornata, il segretario generale Francesco Marinelli presenterà la sua relazione congressuale.

Marinelli, sono passati 12 anni dalla nascita di Cisl Romagna. È il vostro quarto congresso: quale bilancio?"Abbiamo creduto fortemente nel progetto romagnolo e siamo fieri della scelta fatta. Ci ha permesso di crescere, anche a livello associativo, superando gli 86mila iscritti, di cui il 54% donne, con una crescita anche tra i lavoratori under 35 e quelli di origine straniera (23%). Essere organizzati come Romagna ci permette di avere una visione più ampia".

Quale la situazione del mercato del lavoro romagnolo?"Il mercato del lavoro in Italia soffre purtroppo di part-time involontario, mercato sommerso e lavoro povero, con l’ingresso dei giovani tardi nel mondo del lavoro e forti disparità salariali tra uomini e donne. Inoltre le aziende faticano a trovare candidati con competenze adeguate al lavoro da svolgere. La sicurezza sul lavoro rimane un problema enorme, con l’aumento continuo degli infortuni: nel 2024 6.822 denunce di infortunio a Forlì-Cesena, 7.017 a Ravenna e 5.201 a Rimini, 25 le vittime sul lavoro. Permane la cultura della tolleranza del rischio e la sicurezza continua ad essere vista solo come un peso burocratico. Norme e controlli servono, ma deve esserci anche un cambio di cultura del lavoro. Abbiamo istituito tavoli in tutte le province romagnole, siamo riusciti ad ottenere alcune azioni concrete come la stesura di protocolli importanti e stiamo lavorando per inserire progetti nelle scuole".

Si parla da tempo di tanti progetti per la Romagna: provincia unica, città metropolitana. Quale la soluzione migliore?"La Romagna è a nostro avviso il luogo perfetto dove prevedere un ente sovraordinato, non una provincia, al momento svuotate di molte funzioni. Sentiamo come urgente la creazione di un ente che permetta la gestione integrata dei servizi, lo sviluppo di infrastrutture e reti di comunicazione, la pianificazione di servizi pubblici integrati e che si relazioni con enti europei. Questo ente permetterebbe davvero uno sviluppo economico dei territori romagnoli. Come Cisl crediamo sia arrivato il momento di porre fine ai campanilismi, la Romagna ha delle potenzialità che vanno messe a sistema".

‘Partecipare la complessità’ è un volume edito da Edizioni Lavoro realizzato da Cisl Romagna: cosa vi ha convinti a realizzare questo volume?"Anche la Romagna vive grandi cambiamenti Per questo abbiamo istituito un Osservatorio partecipato sulle trasformazioni dell’economia e del lavoro, con il supporto del professor Lorenzo Ciapetti. Il volume ripercorre il lavoro svolto dal nostro Osservatorio e affronta le principali sfide che ricadono sulle nostre comunità locali: la crisi demografica, la sostenibilità ambientale, la crisi di alcuni distretti industriali".