
"Siamo solo noi...". La cantano a squarciagola, i fedelissimi di Vasco, mentre entrano nello stadio. La grande attesa è finita. Dopo giorni e giorni, (c’è chi era accampato con la tenda fuori dallo stadio da una settimana), ieri la ’combriccola del Blasco’ ha finalmente festeggiato il ritorno di Vasco sul palco. Quasi 20mila ieri a Rimini i fan iscritti al ’Blasco fan club’ che hanno partecipato alla prova generale dello show, antipasto del concerto di stasera che darà il via al nuovo tour del ’Komandante’. Una giornata di festa, sotto un sole cocente. Ma né il caldo, né le lunghe file, né la notte passata in bianco per arrivare a Rimini hanno scoraggiato i fan del rocker. Sono arrivati qui da tutta Italia, Sicilia e Sardegna comprese. E anche dall’estero: Svizzera, Belgio, Germania, Austria, Francia, Irlanda, Gran Bretagna, Olanda, alcuni perfino dall’Australia.
Come Carmen Celi, che è originaria di Potenza ma vive a Bruxelles: "Ho preso l’aereo fino a Roma, poi il treno e ieri all’alba ero qui! L’ho fatto solo per Vasco, ho già visto più di 40 concerti e non vedo l’ora di assistere al nuovo show". Tanti, come lei, hanno fatto la notte in bianco per essere ieri tra i primi a entrare allo stadio. Come Ezio, 58 anni, di Pescara, arrivato con il figlio Andrea di 9: "Me lo porto sempre con me, a tutti i concerti del ‘Komandante’. Andrea è un fan sfegatato, come me". Sono tante le intere famiglie al seguito del ’Blasco’. Genitori insieme ai figli, alcuni sono venuti addirittura con i nonni. La famiglia veneta Bussi batte tutti: una dozzina di persone, dal bisnonno all’ultimo nipotino.
È il popolo di Vasco, capace di affrontare ogni sacrificio. E lo sa bene Elisa Armonia, 50enne di Salerno, tra i fan che hanno vissuto la vigilia più lunga. Era tra quelli accampati in tenda, fuori dallo stadio. "Siamo arrivati a Rimini una settimana fa...". Finalmente ieri ha potuto rivedere il suo amato Vasco sul palco, cantare e sognare con lui. Perché per la ’combriccola del Blasco’, Vasco non è solo rock ed emozioni... "Vasco per me è vita – dice Sara Izzo, che ha origini campane ma vive a Riccione – Ha accompagnato tanti momenti della mia vita, è come un padre. Vederlo esibirsi qui è un sogno, lo aspettavamo da tanto tempo".
C’è chi ha perso ormai il conto dei concerti visti. Come Giovanni Lanzilli, 56enne di Benevento, che segue il rocker da 40 anni, e non solo ai suoi. "Quest’anno l’ho seguito a Londra, Zocca e ora a Rimini. E continuerò a seguirlo per tutto il tour". E lo stesso farà Giovanni Parpagallo, 48 anni di Catania: "Starò lontano da casa un mese e mezzo per seguire tutte le date. Per me Vasco è una religione". Come per Alessandro Montalti, 52 anni, di Cesena. E’ tra gli alluvionati ("si è allagato il garage e non solo") ma non ha voluto rinunciare ieri alla prova: "Ho apprezzato moltissimo quello che Vasco ha fatto e ha detto per noi alluvionati. E’ un grande, ma questo lo sapevamo già".
Tra i fan di Vasco anche il sindaco Jamil Sadegholvaad, che ieri alle 18 ha incontrato il rocker allo stadio. "Rimini ti adora – le parole del sindaco a Vasco – Continuerai a girare l’Italia con i tuoi spettacoli, ma noi ti aspetteremo sempre qui. Perché Rimini è casa tua, e noi speriamo che tu continui a fare base qui!".
Manuel Spadazzi
Marzia Versiglia