La conta dei danni "I primi interventi costeranno 10 milioni" Fiumi e ponti ai raggi x

Tante strade ancora inagibili: la Provincia consegna al governo il dossier per avviare i lavori urgenti di ripristino della viabilità. Continuano i sopralluoghi nelle scuole. Oggi nuova allerta meteo.

La conta dei danni  "I primi interventi  costeranno 10 milioni"  Fiumi e ponti ai raggi x

La conta dei danni "I primi interventi costeranno 10 milioni" Fiumi e ponti ai raggi x

di Manuel Spadazzi

Dieci milioni di euro, almeno. È la somma stimata dalla Provincia per poter ripristinare la viabilità sulle strade tuttora interrotte dalle frane, portare via detriti e sistemare la situazione di alcuni ponti. Una stima "per difetto – precisa subito l’ingegner Giovanni Vittori, il responsabile della viabilità per la Provincia – destinata a modificarsi e ad aumentare di giorno in giorno. E stiamo parlando solo degli interventi più urgenti, senza contare tutti i lavori strutturali che serviranno per riparare i disastri causati dal maltempo". Interventi per frane, scarpate che hanno ceduto, detriti che hanno ricoperto le strade, voragini, messa in sicurezza di alcuni ponti.

Proprio ieri il sindaco di Rimini e presidente della Provincia Jamil Sadegholvaad ha partecipato (in videoconferenza) al vertice organizzato dalla Regione con il capo nazionale della Protezione civile, Fabrizio Curcio. Rimini, come gli altri territori, ha presentato il dossier con il primo elenco degli interventi urgenti da fare. Una lista che verrà aggiornata di giorno in giorno, in cui mano a mano saranno inseriti anche i (tanti) danni subiti da famiglie e aziende, insieme a quelli che riguardano gli edifici pubblici, le strade, i ponti, i fiumi. Per oggi è stata diramata una nuova allerta meteo: riguarda anche Rimini, anche se la situazione nella nostra provincia è sensibilmente migliore rispetto al resto della Romagna.

Anche i fiumi, che restano osservati speciali, non sono più ai livelli preoccupanti dei giorni scorsi. Compreso il Marecchia. Ma sarà presto predisposto, di concerto con la Regione, un piano di manutenzione straordinaria dei corsi d’acqua. Il Consorzio di bonifica sta monitorando la situazione dei canali e dei fossi. "I punti più sensibili in questo momento nella provincia di Rimini – spiegano i tecnici – sono a Bellaria e nella zona di Sant’Ermete a Santarcangelo, dove il monitoraggio è costante. Ma a Rimini è andata bene, rispetto al resto della Romagna. E si è cercato, fin dalle prime ore dell’emergenza, di rimuovere subito gli alberi e tutti i detriti che ostruivano i canali".

Prosegue il monitoraggio anche nelle scuole e in altri edifici pubblici. "A Rimini – fa il punto l’assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli – tutti i sopralluoghi condotti nelle scuole di ogni ordine e grado hanno dato un esito positivo, così come quelli svolti nelle varie strutture sportive". Ma in altri comuni va avanti la ricognizione, soprattutto alla luce di frane e smottamenti. Anche la Diocesi sta effettuando controlli su alcune chiese, ma per ora non sono stati segnalati danni.

Un altro fronte è quello dei ponti. "Quelli sulle strade provinciali sono stati riaperti quasi tutti – dice ancora Vittori – ma stiamo andando avanti con i controlli". Sono quasi 150 i ponti di competenza della Provincia. Un lavoro lungo e complesso, a cui si aggiunge quello dei singoli Comuni sui ponti e viadotti di propria competenza. A Rimini (leggi l’articolo a pagina 7) riapre completamente il ponte sul Marecchia tra la Ss16 e la via Emilia. A Santarcangelo si stanno facendo verifiche sui ponti sul fiume Uso, a Verucchio sul ponte sul Marecchia.