La corsa del Metromare, tutti a bordo per fare gli ultimi trenta chilometri

Si lavora per allungare il percorso da Cattolica a Santarcangelo . La scommessa: "Un’ora di tempo senza mai scendere dai mezzi elettrici" .

La corsa del Metromare . Tutti a bordo per fare gli ultimi trenta chilometri
La corsa del Metromare . Tutti a bordo per fare gli ultimi trenta chilometri

"Lotteremo per portare il Metromare a Santarcangelo e a Cattolica". E’ la promessa dell’assessore Roberta Frisoni fatta durante il talk sulla mobilità che ha visto partecipare oltre al Comune, la Provincia, Pmr e Start Romagna. L’obiettivo è quello noto che prevede una tratta in partenza da Cattolica fino nella cittadina clementina per un totale di 30 chilometri senza scendere dal mezzo, percorribili in un’ora, il tutto in mobilità elettrica, dunque senza emissioni inquinanti in atmosfera. "E’ impensabile una infrastruttura che non arrivi a Santarcangelo e Cattolica. La nostra è una città metropolitana di costa".

Oggi c’è solo una tratta, quella tra le stazioni di Rimini e Riccione, ma sta procedendo a ritmo serrato la seconda che dalla stazione riminese arriverà alla Fiera. Entro un mese, hanno spiegato ieri da Pmr, Patrimino mobilità Rimini, la commissione si esprimerà sulle tre offerte arrivate per il bando pubblico di realizzazione dell’opera. Entro l’anno andrà fatta l’aggiudicazione. Poi ci saranno due anni e mezzo per completare l’infrastruttura. Tempi stretti visto che andranno realizzati due ponti, sul deviatore del Marecchia e sul canale portale, e il sottopasso in corrispondenza della statale 16, all’alteza dell’Scm. "Sono opere importanti - ha precisato Stefano Giannini per Pmr -. Dovremo realizzare anche quattro sottovia per scavalcare la viabilità esistente. Resta il fatto che riusciremo per due terzi del percorso ad avere la doppia corsia". I tempi di percorrenza tra la stazione e la Fiera saranno di 8 minuti. Il costo dell’opera sarà di 54 milioni di euro, coperti interamente dal ministero.

"Siamo l’unica città non capoluogo di regione ad avere ottenuto fondi per progetti di questo tipo - riprende Giannini -. Ce li hanno dati perché il nostro sistema è definito esemplare, e io sono orgoglioso di questo". Ai 54 milioni si sommeranno 6 milioni di imposte. "Una volta in Fiera potremmo pensare di utilizzare i parcheggi esistenti - riprende Frisoni - al servizio del comparto ricettivo della costa". Intanto procede la progettazione dei cinque parcheggi scambiatori ad altrettante fermate per ulteriori 13,2 milioni di euro. E’ probabile che il primo a partire sarà quello di piazzale Kennedy ampliato fino a 220 posti. Diventeranno a due piani i parcheggi Pascoli (260 posti), via Chiabrera (380), Rivazzurra (270). In via Cavalieri di Vittorio Veneto saranno realizzati altri 200 posteggi.

Andrea Oliva