
Concerti, spettacoli, mostre e tanti altri appuntamenti il 13 giugno, in occasione del lancio del nuovo piano strategico culturale.
Musica e arte da vivere nel centro storico, che apre le sue bellezze al pubblico. Doveva essere il lancio del Piano strategico della cultura per Rimini, ma sarà anche un momento per vivere le radici, la storia e l’arte di una città che guarda sempre più alla cultura. La candidatura di Rimini a capitale italiana della cultura, poi sfumata con la vittoria di L’Aquila, non è stato un fulmine a ciel sereno. Su quella strada l’amministrazione ha continuato a crederci. Venerdì ci sarà un momento concreto per lanciare ufficialmente il Piano strategico della cultura. Dalle 18 a mezzanotte saranno toccati tutti gli spazi della città. Si partirà da quelli più noti quali il teatro Galli, la biblioteca Gambalunga, il Museo della Città, la Domus del Chirurgo e l’ala nuova del Museo, proseguendo con il Fellini Museum, l’Arena Francesca da Rimini, fino a toccare luoghi in cerca di nuove ispirazioni, come l’anfiteatro romano, la Casa della pace e la chiesa Santa Maria ad Nives e altri ancora che stanno cambiando pelle come l’ex cinema Astoria.
Non a caso il primo evento della giornata sarà alle 18 in uno spazio in forte cambiamento, il giardino dei Palazzi dell’Arte. Un luogo che riapre al pubblico dopo la pausa resasi necessaria per completare i lavori di riqualificazione architettonica e del sottotetto del Palazzo del Podestà. Ad aprire la lunga serata della cultura sarà una performance di Marco Morosini. Mezz’ora più tardi i saluti istituzionali affidati al sindaco Jamil Sadegholvaad, all’assessora alla cultura Michele Lari e a Gessica Allegni, assessore regionale alla cultura. In questa sede saranno presentati gli obiettivi del Piano e i prossimi passi verso una progettazione partecipata, che si svilupperà nella seconda metà del 2025.
Seguiranno poi diversi appuntamenti. I Palazzi dell’Arte dalle 20 vedranno protagonisti i ragazzi e dalle ragazze che hanno partecipato al percorso di Cantiere Città: qui si confronteranno sul futuro culturale della città e – dalle 21,30 – largo alla musica con un deejayset. A risuonare nella piazza dei Sogni sarà invece il pianoforte di Stefano Zambardino, a partire dalle 20,30. Nell’arena Francesca da Rimini alle 21 Alessandro Giovanardi presenterà il libro I colori di Rimini, una pinacoteca immaginaria di Interno 4 edizioni, in dialogo con Vittorio D’Augusta, Isabella Balena, Sabrina Foschini, Gabriello Milantoni, Davide Montecchi e la musica di Cardelli Bros. Al Fulgor inaugurerà la mostra Europacinema di Flavio Marchetti, ospite della serata Felice Laudadio, che del festival fu l’ideatore e direttore. Il festival di letteratura per ragazzi Mare di Libri (che partirà proprio il 13) proporrà il Silent Book Party alla Gambalunga con la scrittrice riminese Lorenza Ghinelli. Il Museo della città accoglierà i più piccoli con lo spettacolo dei burattini al Lapidario romano, spazio allo yoga sul tetto dell’ala moderna. Si potrà visitare la Casa della pace dove bambini e ragazzi potranno sfogliare e prendere libri. Tutta da riscoprire la chiesa Santa Maria ad Nives che ospiterà la speciale installazione musicale di Emiliano Battistini, dalle 19 alle 24. All’anfiteatro romano spazio alla musica col quartetto d’archi Zenit del conservatorio Maderna-Lettimi. Festa in centro e non solo. All’Astoria (alle 21) sarà presentato il romanzo La promessa e altre storie di Daniele Bacchi. "Quella del 13 giugno – assicura l’assessore Lari – sarà una serata aperta a tutte le realtà e ai cittadini che vogliono contribuire attivamente alla costruzione della Rimini di domani".
Andrea Oliva