La dolce collezione delle bustine di zucchero

Marina Centro ospita il raduno dei ‘glicofili’. La riminese Chiara Fuzzi ne è l’anima: "Una passione che sta diventando sempre più rara"

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La definizione corretta sarebbe ‘glicofila’, ma la 65enne Chiara Fuzzi preferisce etichettare se stessa come ‘accumulatrice seriale’ e ‘conservatrice compulsiva’. Già, perché Fuzzi, originaria di Lugo e riminese d’adozione, da 45 anni colleziona bustine di zucchero monodose: proprio quelle che, nelle mattinate sonnolente, occhieggiano dal bancone del bar, accanto alla tazzina di caffè. Grazie alla sua iniziativa, questo weekend Rimini sarà la capitale dei glicofili: oggi, infatti, alla sala Fellini di Marina centro si terrà la terza edizione di ‘Sugar on the beach’, mostra-scambio di bustine da collezione e raduno di appassionati.

Fuzzi, cos’ha in programma per l’edizione di quest’anno?

"Abbiamo ottenuto il patrocinio del Comune e attendiamo il sindaco al taglio del nastro. Ma la manifestazione entrerà nel vivo solo con l’esplosione di bustine, un rituale che stiamo preparando nei minimi dettagli: faremo scoppiare dei palloncini pieni dei nostri gadget preferiti, scatenando la caccia alla bustina più ambita".

Come si spiega questa passione?

"In realtà tutti gli articoli da bar, dai tovagliolini rettangolari alle tovagliette di carta, sono oggetto del desiderio di qualche collezionista. Durante l’evento riserveremo uno spazio anche a questi gadget, perché molti di noi sono collezionisti, per così dire, ‘multipli’. Il timore, però, è che queste icone della tradizione scompaiano per sempre dai banconi".

Che intende dire?

"Ormai è sempre più raro che un bar investa in bustine o tovagliolini personalizzati. Spesso, si mettono a disposizione solo le bustine ‘standard’, tutte uguali, offerte dalle case produttrici di caffè. Inoltre, dati i costi sempre più elevati dello zucchero, ci si sente spesso a disagio nel chiedere una bustina in più per la propria collezione".

Quanti visitatori si attende al raduno?

"Ci saranno glicofili da tutta Italia e qualcuno anche dall’estero. Per noi è un’occasione per rivedere persone con cui siamo in contatto da decenni, accomunati dalla stessa passione. Ho un solo rammarico".

Quale?

"Saremo tutti anziani, sembra che ai giovani non interessi più questo hobby. Magari si appassionano di cose diverse: le nuove tecnologie, ad esempio. Da vent’anni partecipo a raduni di collezionisti e sempre più spesso, negli ultimi anni, ho avuto la sensazione che sia un mondo destinato a dissolversi".

Maddalena De Franchis