La dolce vita del pasticciere: è in malattia ma fa rafting

Assente giustificato grazie ai certificati rilasciati dal padre medico di base. Approfitta dei permessi per sposarsi e praticare sport: accusato di truffa

L'uomo faceva rafting durante il periodo di malattia

L'uomo faceva rafting durante il periodo di malattia

Rimini, 24 maggio 2023 – Assente dal lavoro per malattia, ma nel frattempo si dedica come se nulla fosse ai suoi sport preferiti, condividendo anche le foto sui social network, e addirittura ne approfitta per sposarsi e partire in viaggio di nozze.

Questa la surreale vicenda finita sotto la lente di ingrandimento dell’ispettorato del lavoro a seguito di un esposto presentato dal titolare di una gelateria - pasticceria di Rimini, che nell’autunno del 2020, insospettito dai lunghi periodi di assenza giustificata di un suo dipendente, assunto con contratto di apprendista addetto di gelateria - pasticceria, aveva deciso di fare luce su quanto stava accadendo rivolgendosi in primis all’Inps e successivamente alla Procura.

Per ottenere l’esonero dal lavoro, il dipendente - un trentenne riminese - aveva fatto ricorso ad una serie di certificati per una presunta lombosciatalgia firmati direttamente dal padre, in qualità di medico di base. Entrambi, genitore e figlio, hanno dovuto rispondere di falso in concorso e truffa ai danni dello Stato.

Le loro vicende giudiziarie si sono concluse ieri, con un patteggiamento a dieci mesi (pena sospesa) davanti al gup del tribunale di Rimini.

Tutto comincia nel luglio del 2020, quando il ragazzo - che da meno di un anno ha cominciato quel nuovo lavoro nella gelateria - pasticceria - presenta un certificato di malattia della durata di dieci giorni. Da quel momento sembra farsi completamente di nebbia. Trascorsi i dieci giorni, non farà ritorno al lavoro, prolungando il proprio periodo di assenza retribuita prima fino al 18 agosto e poi fino a metà settembre, per un totale di quasi due mesi.

Il titolare del locale inizia però a sentire puzza di bruciato e interpella l’Inps chiedendo di attivarsi per sottoporre il giovane alle visite mediche. Nel frattempo non può fare a meno di ‘spiare’ il proprio dipendente attraverso i social network.

Navigando sul web, scopre così che il ragazzo in tutto quel tempo si è dedicato ai suoi sport preferiti, incluso il rafting, senza nemmeno premurarsi di nascondere le foto che immortalano le sue imprese. Un bel giorno, andando a pranzo in un agriturismo, si sarebbe imbattuto per puro caso nientemeno che nel lavoratore ‘malato’, scoprendo che quel giorno si trovava lì per festeggiare il suo matrimonio. Esasperato, l’uomo ha così deciso di fare ricorso alle vie legali. Presentando un esposto contro il dipendente ‘infedele’.