La figlia di Noelia: "Maximo era un incubo per mia madre"

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E’ pronta a raccontare tutto ai poliziotti, Elizabeth. Di come lui assillava sua madre ed era arrivato a minacciarla. Di quel rapporto che si interrotto quando Noelia e Maximo erano ancora entrambi in Perù, eppure lui non riusciva ad accettare la fine della relazione. Maximo cercava l’ennesima chiarimento quando, il 19 maggio scorso, è tornato a Rimini a parlare con Noelia. Un incontro finito in tragedia: lui ha accoltellato a morte lei, e neanche la figlia di Maximo è riuscita a fermara la furia cieca del padre.

Da qualche giorno è arrivata a Rimini Elizabeth Susan Flores Rodriguez, la figlia maggiore di Noelia. Sono rimasti in Perù gli altri due figli della donna uccisa dall’ex (una ragazza di 22 anni e un ragazzo di 19), che hanno già firmato le carte per essere assistiti anche loro dall’avvocato Morena Ripa, lo stesso legale di fiducia di Elizabeth. La Ripa oggi cercherà di portare avanti le pratiche per il rimpatrio dela salma di Noelia Rodriguez: il funerale della donna si svolgerà in Perù, dove sarà sepolta. Il Comune di Rimini, tramite la vice sindaca Chiara Bellini, si è già offerto di pagare le spese per le esequie e il rimpatrio della salma.

Elizabeth in questi giorni ha raccontato di come Maximo Aldana De La Cruz, negli ultimi mesi, "era diventato un vero incubo per sua madre". E oggi la ragazza verrà interrogata dalla Squadra mobile della Polizia, a cui è affidata l’indagine sull’omicidio di via Dario Campana, coordinata dai pm Stefano Celli e Davide Ercolani. La figlia di Noelia è pronta a vuotare il sacco e a fornire la sua versione dei fatti. La figlia e la nipote dell’assassino nel frattempo si sono già fatte avanti con lei: vogliono restituirle al più presto gli effetti personali della madre e l’ultimo stipendio percepito da Noelia, che lavorava come badante.