C’è anche il santarcangiolese Samuele Sbrighi tra i protagonisti della serie tv Kostas, in onda su Rai 1. Giovedì è in programma l’ultima puntata. La serie è nata dalla penna di Petro Markaris. Ambientata in Grecia nel 2009, racconta la storia di Kostas Charitos (Stefano Fresi) che è il commissario a capo della Omicidi della polizia di Atene. Ruvido, ma mosso da un profondo senso di giustizia, Kostas è un uomo abitudinario, ostile alla tecnologia, amante dei vocabolari. Tenace, porta avanti le indagini con umiltà e determinazione. Sullo sfondo Atene: città caotica, vittima di un’urbanizzazione sfrenata e soffocata dalla corruzione. Produce Palomar, collabora Rai Fiction, con la regia di Milena Cocozza. Oltre a Stefano Fresi, nel cast figurano Francesca Inaudi, Blu Yoshimi e Giulio Tropea, con le partecipazioni di Michele Rosiello e di Luigi Di Fiore. E c’è Sbrighi, che fa da coprotagonista. "Io interpreto Stellas, capo dell’antiterrorismo greco. Lui – spiega – è un eroe non canonico, un antieroe. Io sono il personaggio negativo della serie. Dal punto di vista lavorativo, Stellas è stato messo in carica da un ministro molto importante, cosa che fa nascere dissapori tra me e Kostas".
Quale è l’atmosfera della serie?
"Petros Markaris, la penna da cui è nata la storia, ha un tocco unico. Chi lo conosce riesce a distinguerlo. Il punto forte della serie è il mix tra la manodopera italiana e la location greca. A chi vuole forzare parallelismi, rispondo che non mi sento di associarla a nulla".
Le sensazioni?
"Stefano è un attore straordinario. Nel cast ci sono tanti attori fantastici e Stefano è il Pantani della situazione, ha guidato gli altri mettendosi in prima linea. Milena Cocozza, la regista, è riuscita a creare un clima meraviglioso. Ha le idee molto chiare e tantissima esperienza. È stato un salto nel vuoto per tutti: lei però ha creato dinamiche fantastiche".
Il messaggio?
"La cosa che mi colpisce di Kostas è l’unione tra action e comedy. Stefano credo sia uno degli interpreti più giusti. Questa unione di generi è qualcosa di molto innovativo e ciò fa sì che sia un prodotto accessibile per ogni fascia d’età. Non è la classica serie streaming".
Cosa ci dice di lei? È in movimento?
"No, sarò in pausa dalla tv per un periodo. Sono riprese le selezioni per gli attori che andranno a formare il gruppo della mia scuola, il centro di cinema e teatro ‘La valigia dell’attore’, per l’anno 2024/2025".
Andriy Sberlati