A mettere le ali al nuovo centro diurno per disabili a Rimini della cooperativa sociale L’Aquilone ci ha pensato anche la fondazione Marco Simoncelli. La onlus, grazie alle sue attività benefiche, ha sostenuto con le donazioni strutture e progetti di associazioni del volontariato, fondazioni, ospedali. Una generosità nel nome di Marco. E una bella mano la fondazione guidata dal papà del pilota Paolo e da Kate Fretti (che era la fidanzata del campione di Coriano) l’ha data anche alla cooperativa L’Aquilone. Regalando al nuovo centro diurno una stanzia multisensoriale. "Un luogo speciale, che la stessa famiglia Simoncelli e Kate hanno voluto ‘testare’, dove gli ospiti del centro possono ricevere stimoli e trattamenti terapici che li aiutano nel loro benessere psicofisico", spiega Paolo Dall’Acqua, il presidente della cooperativa. Dall’Acqua conosce Paolo Simoncelli da anni. "Ho collaborato con lui all’apertura della ‘Casa Simoncelli’, la struttura per disabili a Sant’Andrea in Besanigo gestita dalla comunità di Montetauro. Da allora siamo sempre rimasti in contatto". Alcuni anni fa la cooperativa L’Aquilone ha acquistato un vecchio capannone (un ex calzaturificio) in via Clerici, dietro agli uffici della motorizzazione, per realizzare lì il nuovo centro diurno per disabili. La struttura è stata aperta nel 2023, ma i lavori sono stati ultimati in queste settimane. "Ho parlato a Paolo del nuovo centro e l’ho portato un giorno a visitarlo – continua Dall’Acqua – Così ha deciso di sostenerci. Abbiamo acquistato una stanza multisensoriale grazie ai 57mila euro donati dalla fondazione Simoncelli. Abbiamo allestito questo spazio alcuni mesi fa, ma abbiamo iniziato a usarlo da pochi giorni, dopo un corso di formazione fatto dai nostri operatori". Nella stanza multisensoriale luci, colori, suoni, aromi, essenze, immagini e oggetti contribuiscono al benessere psicofisico delle persone. "Una stanza ‘magica’ – sorride Dall’Acqua – che stupisce ogni volta tutti". Nella stanza c’è anche una grande lavagna interattiva multimediale, donata da Romagna banca, dove i ragazzi possono dare sfogo alla loro fantasia. A impreziosire il centro inaugurato a villaggio Primo Maggio non poteva mancare un omaggio al Sic. Da pochi giorni si è conclusa l’opera di Tomoz (al secolo Federico Bandini) che ha realizzato un immenso murale: raffigura alcuni aquiloni in volo sullo sfondo blu cielo. E tra gli aquiloni svetta su tutti quello con il 58, il numero di Marco.
Manuel Spadazzi