La guardia medica non trasloca

Il presidio estivo rimarrà nello stabile di via Rasi-Spinelli anche quando partiranno i lavori per il lungomare

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Il servizio della Guardia Medica Estiva, attualmente collocato nello storico stabile di via Rasi-Spinelli, non verrà trasferito in altra destinazione rispetto alla zona a mare attuale, quando partiranno i lavori per il nuovo lungomare nel tratto tra l’hotel Kursaal e l’Hotel Vienna tra via Rasi-Spinelli e via Fiume. Questa pare la linea guida sulla quale sta lavorando l’attuale amministrazione comunale targata Pd-centrosinistra. Proprio l’assessore Nicola Romeo, noto medico in tutto il territorio riminese, conferma: "Mi pare un servizio troppo importante per tutta la città ed i nostri turisti, per pensare di collocare in una zona periferica, come si è ipotizzato inizialmente in sede di pianificazione del nuovo lungomare con la precedente amministrazione comunale. Con l’attuale amministrazione comunale abbiamo messo in campo dei ragionamenti per cercare di mantenere la Guardia Medica Estiva nella zona a mare o nelle immediate vicinanze dell’attuale sede, il ragionamento è aperto ma la direzione è questa".

Nei mesi scorsi si era ipotizzato, infatti, un trasferimento di tale servizio a Nord della costa cattolichina, in zona Piazzale delle Nazioni, ma al momento non vi è ancora nulla di definitivo. Proprio di recente è giunta la notizia da palazzo Mancini, intanto, che per quest’estate 2022 è stata riattivata la Guardia Medica Estiva nella sua solita sede di via Rasi Spinelli. Tale servizio verrà garantito in forma continuativa fino al 4 Settembre prossimo (tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 9.00 alle 19.00 con accesso diretto). Analogamente, per tutto questo periodo, verrà garantito ai turisti anche il Servizio di Assistenza Domiciliare. "Questo è un servizio fondamentale per il territorio _ ha ribadito l’assessore Romeo _ che non va assolutamente dato per scontato di questi tempi, visto i tagli che l’Ausl sta effettuando anche in altri Comuni, per Cattolica è un valore aggiunto per la sua proposta sanitaria e dunque anche turistica".

Luca Pizzagalli