La Lega va all’attacco: "Ospedale depontenziato"

Il consigliere regionale Matteo Montevecchi denuncia la situazione al Primo intervento di Cattolica. "Comuni e Ausl facciano chiarezza"

Migration

Assume i toni dello scontro politico il futuro dell’ospedale di Cattolica con alcuni suoi servizi sotto la lente d’ingrandimento, come ad esempio il Primo Intervento. La Lega scende in campo e chiede garanzie dopo l’incontro del 29 novembre promosso da Ausl Romagna e dalle amministrazioni comunali di Cattolica e San Giovanni. "La preoccupazione dei cittadini riguarda il destino del Primo Intervento del ‘Cervesi’. Da quanto è emerso dall’incontro pubblico _ spiega il consigliere regionale della Lega, Matteo Montevecchi, presente allo Snaporaz tra il pubblico _ nei mesi scorsi il servizio medico notturno del Pronto Intervento sarebbe stato coperto a rotazione da medici di altri reparti, mentre da un paio di mesi la gestione sarebbe passata ai medici della continuità assistenziale. Ci può parlare di de-potenziamento del Primo Intervento del nosocomio cattolichino, nonostante l’amministrazione comunale e la dirigenza Ausl sostengano il contrario. Insisto, sottolineando che mi pare di aver capito che il Primo Intervento potrebbe essere considerato come un punto di continuità assistenziale dove potrebbero essere accettati e presi in carico solo i casi da codice bianco e codice verde, destinando su Riccione e Rimini i casi più gravi".

Ecco allora la richiesta: "Se le cose fossero così, credo che le amministrazioni comunali e l’Ausl abbiano il dovere di esprimersi con chiarezza sul futuro del servizio _ continua il consigliere regionale _ soprattutto per la sicurezza dei cittadini stessi. Dovrebbe essere spiegato con trasparenza che le competenze della continuità assistenziale sono quelle della medicina di base o guardia medica e che, per emergenze importanti, potrebbe non essere più possibile rivolgersi al Cervesi, ma potrebbe essere necessario recarsi al Pronto Soccorso di Riccione o di Rimini, altrimenti potrebbe verificarsi una perdita di tempo prezioso che in alcuni casi potrebbe anche essere fatale". Infine un appello: "Ritengo che la vera sfida per Regione, Ausl e amministrazioni comunali sia quella di non lasciare intentato ogni tentativo di consolidare il Primo Intervento del Cervesi che fino ad oggi ha rappresentato un presidio fondamentale per Cattolica, San Giovanni e tutta la Valconca".