La minoranza in ’sciopero’ "Col nuovo regolamento ci metteranno il bavaglio"

I consiglieri disertano la commissione che modificherà le norme sui dibattiti "Vincoli su interrogazioni e question time: così sviliscono il nostro ruolo".

La minoranza in ’sciopero’  "Col nuovo regolamento  ci metteranno il bavaglio"

La minoranza in ’sciopero’ "Col nuovo regolamento ci metteranno il bavaglio"

"Vogliono metterci il bavaglio. Vogliono svilire il nostro ruolo... Ma noi un regolamento del consiglio comunale del genere, non lo avvalleremo mai". E per questo i consiglieri comunali di minoranza hanno disertato le ultime due sedute della commissione speciale chiamata a redigere il nuovo regolamento, e sono intenzionati ("se la maggioranza andrà avanti su questa strada") a saltare anche le prossime.

Dopo le segnalazioni alla Prefettura su alcuni episodi e i comportamenti tenuta dalla maggioranza, Lega, Fratelli d’Italia, lista Lisi e Movimento 3V speravano "di vedere cambiamenti col nuovo regolamento. Ma purtroppo così non è stato", attaccano Luca De Sio, Enzo Ceccarelli, Loreno Marchei (Lega), Gloria Lisi e Gioenzo Renzi (Fratelli d’Italia). Anzi: "Quando sono iniziati i lavori della commissione ci siamo ritrovati la bozza di regolamento già fatta dalla maggioranza e dai tecnici. Gravissimo, come il fatto che ci è stata fatta vedere a stralci – attacca De Sio – Eravamo arrivati a invocare le modifiche al regolamento per poter controreplicare alla giunta, cambiare l’accesso agli atti... Insomma, per poter svolgere il ruolo per il quale siamo stati eletti". Ma "il nuovo regolamento svilisce la minoranza". Alcuni esempi a riguardo li fa Renzi: "Le interrogazioni, ora depositabili fino a poche ore prima del consiglio, andranno fatte per iscritto e senza modifiche entro 54 ore prima della seduta. Introducono il question time per fare domande su temi di attualità, ma sapete cosa impone la maggioranza? Di fare domande solo su eventi accaduti nelle 50 ore prima del consiglio". L’elenco "delle cose che non vanno" è lungo. "Ci sono 25 mozioni che da oltre un anno attendono di essere discusse in aula". Per l’ex vicesindaca Lisi, passata all’opposizione, "siamo davanti a un’occasione persa". Manca la democrazia sui banchi di maggioranza, tuonano gli esponenti di minoranza, e "per questo non parteciperemo più alla commissione sul nuovo regolamento. A meno che la maggioranza non torni indietro sui suoi passi".

Immediata ieri la replica: "Inaccettabili le accuse – dicono i capigruppo di Pd, Lista Jamil, Rimini futura e Rimini coraggiosa – quando sono state accolte e votate favorevolmente numerose proposte della minoranza. Dopo mesi di discussione, a due sedute dalla fine dei lavori, dicono che il regolamento non va vene. Il passo indietro potevano farlo prima, senza continuare a incassare gettoni di presenza".

Manuel Spadazzi