Rotonde sul mare e pontili per passeggiate sull’acqua: Rimini procede, Bellaria Igea Marina è ferma al palo. Sul tema del rilancio della città turistica interviene la Lista Bucci. "Quando in campagna elettorale proposi di realizzare una passeggiata sull’acqua completata con una rotonda sul mare sul lato Igea Marina della zona porto – attacca Gabriele Bucci – i soliti ’immobilisti professionali’ presenti nell’altro schieramento mi risposero con il solito refrain: ’non si può fare’. Per noi sarebbe stata la maniera giusta per rilanciare il lato Igea del porto canale, dopo le vergogne dei ’capanni’, della fontana ’pediluvio’ e della piazza ’skateboard’ dell’era ceccarelliana". Il consigliere non parla di ’scippo’ da parte di Rimini, ma di ’sorpasso’. E si riferisce a tre opere realizzate - non senza sollevare perplessità - dalla precedente amministrazione comunale. Ovvero, le celebri ’casette bianche’ destinate a diventare spazi esterni di ristoranti e circoli, e rimaste, salvo una, inutilizzate. "Sarebbe stato anche il punto di partenza – prosegue il consigliere – di un programma di riqualificazione per Igea Marina che riportasse il Polo Est alla sua natura (oggi è uno stabilimento balneare con qualche attività complementare), con una Beach Arena ed un porticciolo turistico con annesso Circolo Nautico e Club House per uffici e servizi. E di lì far partire la rinascita del Colonia Roma, l’arredo urbano per il lungomare per arrivare al quartiere cultura - sport - turismo per giovani europei in zona colonie".
Tornando alla i passeggiata sul mare completata con una rotonda: "Mi fa piacere – prosegue Bucci – vedere come un Comune vicino a noi sia brillantemente cimentato nella progettazione di un pontile sul mare lungo 200 metri che sarà realizzato in zona Rimini Sud con cospicue risorse non solo comunali (un milione solo dallo Stato). Della serie, se hai idee buone, poi le realizzi anche. Questo si chiama governare". "inchè a determinare le sorti della città ci sarà il solito blocco di potere socio-economico-finanziario – chiosa il capogruppo di opposizione – a Bellaria Igea Marina, sarà vietato sognare qualcosa di veramente nuovo. La riposta sarebbe sempre che... tanto non si può fare.
’Na toca gnent e da da magnè ma la semia, che intanimodI Belaria...’: non toccare niente e pratica la dottrina del “panem et circenses” , che tanto qui da noi non si può far meglio. Ma con questa mentalità poi finisce che gli altri Comuni ’ti passano avanti’. E, come sanno ciclisti e centauri, quando rimani staccato dal cal gruppo di testa, dopo è pressochè impossibile rimontare".