Maria Aluigi morta in A4, la pasticciera che amava ballare

Era stata tra le prime a partecipare agli spettacoli di danza che organizzava il Centro 21 di Riccione

Maria Aluigi

Maria Aluigi

Riccione, 9 ottobre 2022 - Maria Aluigi amava ballare. Si sentiva libera di esprimersi. Era stata tra le prime a partecipare agli spettacoli di danza che organizzava il Centro 21, ed era brava. Calcava i palcoscenici dei teatri e degli eventi nei quali l’associazione veniva invitata. E le occasioni non mancavano perché l’associazione è sempre risucita a organizzare, con la collaborazione di enti pubblici e privati, tante iniziative. Quando gli educatori al Centro 21 ricordano la sua passione per il ballo il viso gli si illumina. La danza era un momento per volare, ma Maria sapeva cosa significa stare con i piedi per terra e la sua autonomia se l’era guadagnata. Al mattino si svegliava presto per arrivare in orario al turno nel bar pasticceria. Lavorava a Peccati di gola, a Rimini, vicino all’ospedale. Un inserimento lavorativo "riuscitissimo", dice un volontario del Centro.

"Era il lavoro della sua vita, non lo avrebbe lasciato mai". Prendeva l’autobus e una volta arrivata si cambiava per essere pronta ad andare in sala. Puliva e sistemava i tavoli, serviva se necessario e aiutava le colleghe. Proprio così colleghe perché Maria faceva parte del gruppo ed aveva un contratto come le altre, con ferie e turni serrati. "Era la nostra principessa, ed era coccolata", dice Paola Saccomanno, una delle responsabili dell’attività. Maria aveva iniziato alcuni anni fa, ed aveva messo tutta se stessa in quel lavoro. "Era solare. Quando lavorava era contentissima. I clienti le volevano bene. Era diventata un punto di riferimento". Ieri mattina per le dipendenti entrare in pasticceria è stato diverso. "Era tutto strano, ci sembrava di sentirla ancora lì, sentire la sua voce".