REDAZIONE RIMINI

La pubblica amministrazione riparte

Il governo decreta ulteriori allentamenti relativi al progressivo venir meno dell’emergenza Covid

Misure meno restrittive nel nuovo decreto del governo, quello che dovrebbe essere emanato nella giornata di oggi. Il coronavirus sul Titano è decisamente in ritirata, e così anche a San Marino si può attuare la fase 2 in maniera più concreta. A partire dal mondo del lavoro. Infatti, nel nuovo decreto sarà superato il limite del 50 per cento della forza lavoro nelle aziende private e anche la Pubblica amministrazione tornerà a pieno regime. Naturalmente, non ci sarà invece nessun allentamento per quel che riguarda le misure di sicurezza, dal distanziamento alle norme igienico-sanitarie. Perché se è vero, e i dati comunicati tutti i giorni dall’Iss lo confermano, che il Coronavirus è in ritirata, è altrettanto vero che non è ancora battuto. Il nuovo decreto porterà novità anche per le attività che si occupano di ristorazione. Allineandosi ai vicini di casa dell’Italia, infatti, il governo del Titano ha deciso di rivedere le distanze nei ristoranti. Si passa dai due metri attuali di distacco tra un tavolo e l’altro, a uno solo.

Oggi, intanto, con qualche giorno di ritardo rispetto alle strutture italiane, anche a San Marino si potrà tornare a fare attività fisica al chiuso. Ma con una serie di accorgimenti dettati dall’ultima circolare del governo. In palestra non si potrà accedere in presenza di temperatura superiore ai 37,5 o in presenza di sintomi influenzali o respiratori. Le norme anti-coronavirus dovranno essere ben in vista. Gli accessi di entrata e di uscita, dove possibile, dovranno essere separati. Utile "la stesura – si legge nella circolare – di un programma delle attività il più possibile pianificati, ad esempio con prenotazione, e regolamentazione degli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento". Il gestore della palestra dovrà conservare un elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. Poi gli spogliatoi, luogo che ha fatto a lungo discutere. Gli spazi dovranno essere organizzati in modo da assicurare la distanza di almeno un metro, anche regolamentando gli accessi. "È consentito l’uso delle docce – si legge nella circolare – con un accesso contingentato. Il servizio igienico può essere utilizzato dai clienti solamente se sanificato dopo ogni utilizzo. Durante l’utilizzo dello spogliatoio è d’obbligo l’uso della mascherina". Regole precise per poter tornare a rimettersi in forma finalmente lontano da quattro mura di casa. San Marino, quindi, prova a ritornare alla normalità, seppur controllata e responsabile. Tutto questo mentre l’Istituto per la sicurezza sociale prosegue con lo screening sierologico che, con il tempo, permetterà di avere una mappatura completa di tutti i sammarinesi, cittadini e residenti.