Giovedì 12 giugno abbiamo pubblicato la lettera di Nicoletta Peddio, che lamentava i disservizi e i disagi nell’assistenza alla suocera, ricoverata in ospedale, e le difficoltà a trovare un’ambulanza per riportarla a casa quando sarà dimessa. Di seguito la replica dell’Ausl.
"Nella sua lettera rilevo tre importanti motivi di riflessione per i quali ho deciso di risponderle personalmente. I temi che ritengo cruciali sono i seguenti: il primo è rappresentato dalle regole per la gestione dei trasporti secondari e delle ambulanze, il secondo ruota attorno alla comunicazione, il terzo riguarda infine una rappresentazione del sistema ospedale come in declino.
Rispetto al primo argomento, mi permetto di segnalarle che stiamo applicando un regolamento che considera determinanti aspetti sociali e sociosanitari dei pazienti da trasferire per definire l’utilizzo dei mezzi in maniera equa e trasparente. Per quanto riguarda l’aspetto della comunicazione, spiace che non sia stato espresso chiaramente il motivo sotteso alle decisioni sostenute per il rientro a domicilio. Cerchiamo di essere attenti alla presa in carico, che deve sempre fornire risposta a tutti i bisogni della persona, senza rinviare ad altro servizio spiegazioni e adempimenti. Spiace infine osservare che un episodio infrequente vada a danneggiare l’immagine e la fiducia nell’intero servizio.
Pur essendo importante ciò che lei ha rilevato, i servizi dell’ospedale di Rimini mantengono un buon livello di qualità delle cure, monitorato costantemente e valutato da programmi regionali e nazionali. Mi corre l’obbligo convinto di sostenere l’impegno quotidiano di tutti i professionisti che lavorano con abnegazione e senso di appartenenza all’ospedale ’Infermi’ di Rimini, che riceve premi e riconoscimenti tutti gli anni per la qualità dei servizi offerti. L’Ausl Romagna rimane sempre aperta a contributi degli utenti tramite canali quali l’Urp (urp.rn@auslromagna.it), che raccoglie reclami ed elogi finalizzati al miglioramento continuo nella pratica e nella comunicazione. Anche la sua lettera ci ha fornito indicazioni utili a tal fine.
Francesca Raggidirettrice medica del presidio ospedaliero di Rimini,Santarcangelo, Novafeltria