DONATELLA FILIPPI
Cronaca

"La riforma fiscale penalizza chi le tasse le ha sempre pagate"

I sindacati promettono battaglia, la maggioranza tira dritto: il progetto di legge a luglio andrà in Consiglio

Il segretario di Stato alle Finanze e al Bilancio, Marco Gatti

Il segretario di Stato alle Finanze e al Bilancio, Marco Gatti

"Ancora una volta si vanno a mettere le mani solo nelle tasche di chi le tasse le ha sempre pagate, garantendo ancora una volta ‘l’immunità’ a chi non fa il proprio dovere fiscale". È chiaro ormai da giorni cosa ne pensino i sindacati della proposta di riforma fiscale presentata dal segretario di Stato alle Finanze, Marco Gatti. Riforma che non piace a molti, c’è da dirlo. Come agli associati dell’Osla. "Occorre stare molto attenti prima di aumentare le tasse – sottolinea il presidente Luigi Tontini – sia sulle aziende sia sui lavoratori, perché in entrambi i casi ci sono conseguenze sul tessuto economico. Purtroppo questa è sempre la strada più facile da percorrere per avere nuovi introiti, ma nel medio lungo periodo non porta vantaggi. Tanto più che stiamo attraversando un momento delicato per la nostra economia. Occorre, invece, sforzarsi per creare nuovi posti di lavoro e incentivare l’apertura di aziende".

A difesa della proposta legislativa di revisione del sistema fiscale attualmente in discussione va invece Alleanza Riformista. "Un passaggio necessario per rafforzare la sostenibilità finanziaria dello Stato, garantire servizi pubblici efficienti e consolidare la fiducia dei mercati – scrivono dal partito di maggioranza – La misura è coerente con gli impegni assunti nel programma di governo e punta a un sistema fiscale più equo, moderno e in grado di sostenere lo sviluppo del Paese. Il nuovo impianto dovrà tutelare i redditi medio-bassi, contrastare l’evasione e generare un gettito maggiore, contribuendo anche alla riduzione degli oneri legati al debito pubblico. Ciò permetterà di liberare risorse da destinare alla crescita e agli investimenti".

Di tutt’altro parere, evidentemente, è Repubblica Futura. "Non si può presentare un progetto di legge per rendere cronico, strutturale il debito pubblico gettando nella mischia anche i derivati, i beni dello Stato in garanzia – scrivono dal partito di minoranza – È logico ed etico pensare di aumentare le tasse ai sammarinesi e continuare a dare la residenza a persone che vengono a San Marino per pagare meno tasse? Oppure prevedere l’esenzione fiscale per i soggetti esteri che collaboreranno alle emissioni di debito pubblico?"

Intanto, il progetto di legge ieri è stato depositato e approderà in Consiglio grande e generale proprio nella sessione di questo mese.