La Rimini Marathon fa ‘correre’ anche alberghi e ristoranti

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Eventi sportivi traino del turismo. E’ cosa nota, ma l’Università di Bologna fa uno studio che analizza il forte legame tra sport e territorio. Prendendo a modello alcuni eventi top, a partire da Rimini Marathon. Dalla ricerca risulta che la spesa media è 206 euro (per i residenti 178, per i turisti 316), tra alloggio, ristorazione, spostamenti, merchandising, souvenir, vestiario, costo dell’iscrizione. "Nel budget – emerge dalla ricerca, condotta dalla professoressa Laura Vici del Ccmpus di Rimini – è compreso il numero di accompagnatori: 1.7 per i residenti e 2 per i turisti". La maggioranza dei partecipanti (76%) spende quanto previsto, il 16% meno di quanto preventivato, e il restante 8% di più". "Nella decisione se partecipare alla Rimini Marathon – osserva l’università - gli intervistati hanno dato particolare rilevanza al fatto che la competizione si svolga a Rimini (4.4 su una scala da 1 a 5). I turisti sono risultati molto soddisfatti della destinazione (4.5 su 5)". Il 72%, alla successiva domanda su un eventuale ritorno in vacanza a Rimini dà risposta affermativa (solo il 3% risponde negativamente), e l’86% si dichiara intenzione a tornare all’evento. "Un dato – sottolinea l’assessore allo Sport Moreno Maresi – che ci dice che l’evento funziona e ha ricadute sull’intero brand della città". Tra le tre categorie di partecipanti, il soggiorno medio di una notte vede l’84% che sceglie di dormire in un hotel, l’8% presso amici o parenti, il 7% in strutture extra-alberghiere e l’1% in campeggio. Il 93% sta a Rimini, il restante sette in altre località. L’età media è 47 anni, il 76% uomini. I canali più efficaci per la promozione dell’evento sono il passaparola (30%) e i social (27%).

m.gra.