La riscoperta della musica popolare

Incontrarsi in casa, con un suonatore della zona per ballare, cantare, raccontare e ascoltare storie, improvvisare stornelli, era la maniera di far serata di molti territori della Valmarecchia, anche fino agli Settanta del secolo scorso. Per ‘salvare’ un patrimonio culturale dalla completa scomparsa (e regalare agli anziani momenti di vera convivialità) è nato ‘Venolta. Piccolo festival dei balli e delle musiche popolari di confine’, un festival che riscopre la tradizione dei balli e delle musiche popolari. ‘Venolta’ è una due giorni (sabato e domenica) di incontri, testimonianze, laboratori, veglie a festa sui balli e le musiche popolari della tradizione a Pennabilli, Sant’Agata Feltria e Casteldelci. L’idea del piccolo festival parte dal lavoro del ricercatore e suonatore di organetto Thomas Bertuccioli, insieme all’appassionato di usanze locali Piergiorgio Rosetti. L’obiettivo di questa prima edizione è di valorizzare in particolare il Ballo in sei, antico ballo da veglia – tipico nei comuni di Pennabilli, Sant’Agata Feltria e Casteldelci che patrocinano l’evento – con la speranza che ritorni a far parte delle odierne situazioni di festa della comunità. Oltre a Rosetti e Bertuccioli saranno presenti al festival personaggi come Gualtiero Gori e il gruppo L’Uva Grisa, l’antropologo della danza di fama internazionale Giuseppe Michele Gala, esperti e testimoni.