La sfida di Oliver continua: dovrà essere operato d’urgenza

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La sfida di Oliver continua. Il bimbo riminese di 9 mesi affetto da una neurofibromatosi di tipo 1 che lo costringe a sostenere costose terapie fuori regione dovrà ora fronteggiare la battaglia più dura: un’operazione chirurgica. Per il bimbo, la cui storia aveva intenerito il Web dopo essere stata raccontata da mamma Valentina, la quale insieme al papà Francesco aveva avviato una raccolta fondi sulla piattaforma Gofundme per sostenere le spese delle cure speciali a Roma, ora si rende necessario un intervento chirurgico d’urgenza.

Un’operazione che si terrà a Roma e che arriva al termine di un periodo di ricovero programmato per il piccolo nella Capitale (dove Oliver era costretto a recarsi ogni tre mesi per svolgere le terapie all’ospedale Bambino Gesù). I nuovi esami svolti al nosocomio di Roma infatti hanno evidenziato per il piccolo Oliver, che nel frattempo ha compiuto nove mesi, la necessità di un’operazione a stretto giro di vite. Un intervento che però si preannuncerebbe, stando alle parole della madre, non risulutivo e con il quale verrà rimossa la massa tumorale che ora schiaccia il midollo del piccolo. L’operazione è molto delicata e porta con sé anche rischi quali la paralisi e possibili difficoltà di natura respiratoria. Nel frattempo però continua la raccolta fondi, che nei giorni scorsi è stata promossa anche da un farmacista di Potenza. Attraverso la piattaforma di Gofundme sono stati raccolti quasi 9mila euro. E inoltre, la famiglia di Oliver ha aperto un profilo sul social Tik Tok per sensibilizzare il pubblico e diffondere la richiesta di aiuto del piccolo Oliver.