La sindaca attacca: "Quelle parole sono espressione del più bieco razzismo"

Rimini e Santarcangelo condannano le dichiarazioni dell’esponente leghista. Alice Parma lo invita a pranzo con le comunità straniere

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Il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad è stato il primo, ieri, a sollevare il polverone contro il capogruppo della Lega per quelle frasi contro i tifosi del Marocco, stigmatizzandole. "Scimmie urlatrici... Non so se a una persona, a una qualsiasi persona capace di scrivere cose come queste, debba essere rivolta più indignazione o pietà umana – dice Jamil – Il dubbio però diventa enorme se, come avvenuto in questo caso, la persona rappresenta il quarto partito italiano a Santarcangelo".

Non va oltre il primo cittadino di Rimini, ma alle sue parole sono seguiti ieri molti altri commenti di condanna contro le frasi di Fiori. Tra cui quello di Alice Parma, la sindaca di Santarcangelo: "Dopo la violenza dei giorni scorsi a Verona, con una famiglia marocchina che è stata aggredita da un gruppo di militanti dell’estrema destra, leggere ora queste parole del consigliere Fiori ci lascia indignati oltre ogni dire". Per la Parma "è inaccettabile che un esponente delle istituzioni si esprima usando il gergo del più bieco razzismo. Chiedo al consigliere Marco Fiori di scusarsi pubblicamente, prima di tutto con la comunità marocchina di Santarcangelo".

Le scuse di Fiori ieri sono arrivate, ma secondo la Parma il consigliere della Lega può e deve fare di più. "L’altro ieri il progetto D(i)ritti a tavola a Santarcangelo – continua la sindaca – ha offerto l’ennesima dimostrazione di quanto possano arricchire tutti i momenti di dialogo e scambio tra culture". E "per questo invito il consigliere Fiori – conclude la Parma – a partecipare all’ultimo appuntamento del progetto, il prossimo 29 dicembre, per provare a capire quanto è sbagliato utilizzare le parole per disumanizzare le altre persone".