
Allarme erosione nel tratto tra i bagni 41 e 45: ’mangiate’ due file di ombrelloni. Rinaldini: "Via al monitoraggio fotografico con droni"
Un lungo tratto di spiaggia nella zona centrale del lungomare Vespucci di Bellaria, alcune centinaia di metri compresi tra i bagni 41 e 45, è soggetto da fenomeni erosivi. Due file di ombrelloni ’assenti’, al momento. Per tentare di contrastare la riduzione della sabbia i bagnini hanno accumulato "l’oro bianco", realizzando una insolita duna fuori stagione, che sarà distribuita per riallungare l’arenile eroso, con un mezzo meccanico che da alcuni giorni sosta in riva al mare, tra lettini e ombrelloni. Per effettuare in sicurezza l’intervento sono state sistemate diverse bandelle biancorosse di delimitazione di alcune aree, nonché cartelli di segnalazione di ’lavori in corso’ in riva al mare. Il timore sollevato da qualche operatore è che ci possa essere una relazione con il recente prolungamento del molo portuale di levante, un’ottantina di metri sponda Igea Marina, realizzato nei mesi scorsi a protezione delle imbarcazioni dalle burrasche. Il progettista ingegner Alessandro Mancinelli, forte di ripetuti confronti con gli organismi tecnici della Regione, ha spiegato che il rischio erosivo era sostanzialmente inesistente. Non si escludono al momento altre possibili cause, ancora da accertare.
"Da subito avevamo preso accordi con la Regione Emilia Romagna – spiega il presidente della cooperativa bagnini Paolo Rinaldini – affinché si facesse un monitoraggio puntuale del profilo costiero, utilizzando anche droni, per rilevare in tempo reale eventuali modifiche sulla linea di spiaggia. A quanto ci risulta, primi rilevaementi sono già stati fatti prima dell’estate. Altri si faranno al termine della stagione turistica. A quanto ci viene spiegato, sarebbe necessario circa un anno di tempo per verificare in maniera puntuale come lavora il nuovo molo. Sarà da capire anche se una possibile causa della riduzione dell’arenile nel tratto in questione non possa essere collegato al ricaricamento delle scogliere, effettuato nei mesi scorsi. In diversi casi sono state modificate le imboccature. Sarà da verificare anche questo". A quanto riferisce Rinaldini, il tratto dal bagno 41 al 45, grossomodo, non è quello storicamente sottoposto a erosione. "Lo era invece quello di alcuni bagni più verso il porto, come il 47", dice. A suffragare la possibile ipotesi che il nuovo molo non sia ’neutrale’ il forte ricaricamento di sabbia del bagno 55 bis, a ridosso del porto lato Bellaria, dove la spiaggia risulta fortemente allungata.
Mario Gradara