"La stagione durerà tutto l’anno Viale Ceccarini va sistemato subito"

La Riccione del candidato Claudio Cecchetto: "Servono idee, dagli avversari non ne ho sentite"

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Claudio Cecchetto e il suo sogno per Riccione. È il candidato sindaco sostenuto da tre liste civiche: Lista Cecchetto, Riccione civica e Fratelli di Riccione. Questa è la sua proposta.

Che Riccione sarà con lei?

"Bisogna allungare la stagione per soddisfare la voglia di Riccione, aumentando gli eventi artistici, letterari, arte, e alzare laa qualità con eventi a pagamento. Guardate il Jova beach che dove va riempie gli hotel".

Cosa pensa di avere più dei suoi avversari?

"Caldari viene da una amministrazione uscente. Saranno i cittadini a giudicarlo. Gli altri si sono coalizzati ’contro’. Penso invece che sia necessario presentarsi per Riccione".

Un’idea degli altri candidati che prenderebbe ad esempio.

"Ad esempio non si prende proprio nulla perché quelle che ho sentito fino a oggi sono idee comuni. La sicurezza, il decoro, il verde, i marciapiedi. Queste non sono proposte, sono cose necessarie. Vorrei sentire qualcuno parlare di progetti davvero innovativi per far tornare Riccione come l’ho conosciuta. Sembra che quella Riccione non l’abbiano mai vissuta".

Cosa l’ha sorpresa parlando con i cittadini?

"Vedere quante associazioni nel campo del sociale ci sono. Vedere quanta umanità c’è. Riccione è una grande famiglia".

Area centrale e porto come e quando intervenire?

"Viale Ceccarini va sistemato subito. Un tempo era un veicolo di comunicazione, oggi devi guardare in basso per non inciampare. Vanno trovate le competenze per ripensarlo e farlo tornare a essere un biglietto da visita. Deve richiamare, assieme al porto, turisti per tutta la città, anche nei quartieri, che vanno chiamati così, basta con periferie, non si può sentire".

Terme e colonie, decenni di annunci e… finisca la frase.

"Veramente gli annunci continuano. Sono arrivato la prima volta a Riccione nel 1979 e si parlava di riqualificare le colonie. Sono edifici per i quali il Comune deve fare riferimento a enti superiori quali la Regione per pensare di poter realmente cambiare le cose. Le potenzialità sono diverse, io ci vedo una università dell’accoglienza, poi strutture sportive, sedi di gallerie d’arte e spettacoli".

Nelle varie zone della città dove vede le maggiori potenzialità turistiche?

"Il potenziale balneare lo conosciamo, ormai è un brand definito. Io penso a Riccione Paese, qui c’è del potenziale. Poi creare itinerari verso le colline".

Sicurezza, che estate sarà?

"Quanto accaduto lo scorso anno deve servire. Adesso bisogna prepararsi a dovere. Le forze dell’ordine devono essere più presenti e visibili. Serve maggior e controllo in stazione e utilizzare telecamere a riconoscimento facciale. Non è accettabile che i genitori abbiano paura se i figli escono. Vanno monitorati i social per capire come si muovono le baby gang e non vanno organizzati concerti che potrebbero intercettare un pubblico a rischio".

Riccione 365 giorni l’anno, anche nei quartieri. Cosa farà?

"I momenti aggregativi sono importanti. Poi i collegamenti con i mezzi pubblici che purtroppo sono stati trascurati. Inoltre serve il vigile di quartiere".

Salute, dopo il Covid come cambiare?

"Dobbiamo aumentare i ’pronto soccorso’ in città, avere più punti dove i cittadini possano rivolgersi per situazioni non gravi".

Le prime tre azioni se eletto?

"Allungare la stagione. Puntare sul turismo ecosostenibile. E vorrei che oltre a chi abita a Riccione e ai turisti che ci vengono, anche chi lavora sia orgoglioso di farlo qui".

Andrea Oliva