
Anita Ceccarelli è socia di Officina Tecnologica: "Mi occupo di dare all’IA le informazioni sul comportamento da tenere quando viene fatta una richiesta".
Rimini è la casa dell’intelligenza artificiale con Officina Tecnologica, la startup made in Riviera che si occupa dello sviluppo di software IA e tecnologie conversazionali all’avanguardia. Anita Ceccarelli, 27 anni, è una dei tre soci di questa realtà, che a breve sbarcherà anche tra i banchi universitari in collaborazione con la fondazione Unicampus San Pellegrino di Rimini, per un corso triennale che integra la linguistica all’intelligenza artificiale.
Ceccarelli, com’è nata Officina Tecnologica?
"Tutto parte nel 2021 dal progetto di Nicolas e Giusto Moreno, ma ci stavano lavorando già dal 2018. Come startup vantiamo partner che si rivolgono a noi per tanti servizi, ad esempio i musei Ferrari di Maranello, ma anche l’aeroporto di Catania, poi centri medici e pubblica amministrazione. La forza del nostro prodotto è che può essere totalmente personalizzabile ed espanso con le tecnologie".
Qual è il suo ruolo?
"In gergo tecnico io sono AI conversational engineer, in italiano ingegnere di intelligenza artificiale conversazionale. Integro le mie conoscenze da interprete e traduttrice in ambito linguistico per addestrare l’IA nelle lingue di mia competenza per la produzione di chatbot, avatar e centralini".
In che cosa consiste l’addestramento?
"Se si utilizza il modello gpt (quello di Chat gpt), ad esempio addestrare significa dare tutte le informazioni necessarie all’IA sul comportamento che deve tenere quando gli viene fatta una determinata richiesta".
Qual è stato il suo percorso di studi e come è entrata in contatto con Officina Tecnologica?
"Mi sono laureata alla Fusp di Rimini in mediazione linguistica, poi ho continuato con una magistrale in traduzione specialistica e interpretariato per le aziende. Mio padre è il presidente di Officina Tecnologica e tramite lui ho conosciuto Nicolas e Giusto, poi da lì è partito tutto".
Cosa c’entra una linguista con l’intelligenza artificiale?
"Occupandoci di intelligenza artificiale conversazionale, la linguistica è alla base di tutto. Anche le aziende di Musk, mesi fa, cercavano un linguista che addestrasse l’IA".
Le realtà riminesi sono pronte per lavorare con l’intelligenza artificiale?
"Il nostro prodotto può essere plasmato per ogni tipologia di settore, quindi anche alle realtà turistiche. L’IA è un’opportunità per non rimanere indietro nel mercato di oggi".
Come si sta evolvendo il mondo dell’intelligenza artificiale?
"Ci sarà sicuramente un’evoluzione che è già in atto, il punto è vedere l’intelligenza artificiale come uno strumento e non come una soluzione finale che sostituisca l’uomo. Questo mondo deve essere un qualcosa da conoscere, capendo ciò che c’è dietro e questo è il senso del corso universitario".
Federico Tommasini