La storia del motociclismo raccontata da Drudi

La mostra del designer resterà aperta fino al 25 settembre a Riccione "In vetrina una trentina di caschi dei campioni del mondo, tra cui Valentino"

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È una full immersion nel mondo dei campioni di moto la mostra Racing Woo-Doo a cura di Aldo Drudi, designer. Aperta fino al 25 settembre al The Box Hotel, in viale Milano a Riccione, è un tripudio di caschi, tute e manifesti, firmati dal noto designer di fama internazionale. L’esposizione fa parte degli eventi collaterali, organizzati da Riccione per il Gran Premio Gryfin di San Marino e della Riviera di Rimini, per il quale Drudi anche quest’anno ha realizzato il poster ufficiale.

Una grande mostra in un’inedita location?

"La mostra si è sposata benissimo con la struttura e ha interessato anche i non appassionati di moto, che hanno apprezzato l’abbinamento tra lifestyle romagnolo e il mondo colorato e aggressivo di moto, tute e caschi".

In vetrina tanti suoi capolavori?

"Una trentina di caschi di diversi campioni del mondo, come Viñales, Morbidelli, Bastianini, Marini, Giovinazzi, campione della Formula 1, nonché Valentino Rossi e Johnny Rea, campione della superbike. Nella rampa delle scale di servizio c’è una sorta di caduta, dal quarto piano al basso, di tute di pelle di diversi piloti, come quella di Marco Simoncelli nell’anno in cui vinse il mondiale 250, suo momento più felice. Ci sono poi alcune parti delle carenature da corsa di Valentino, Márquez e altri".

Ma c’è dell’altro?

"A fare la differenza è l’esposizione del disegno originale del manifesto del Gran Premio di quest’anno, una volta realizzato, l’abbiamo fotografato, senza alcun interveto al computer. Ci sono quindi le grafiche che caratterizzano l’ambizioso progetto di comunicazione #RACEVOLUTION, corredato da video e bellissime foto realizzate da Marco Poderi, il video maker che lavora con noi per la comunicazione video, quindi le sei maschere Racing Woo-Doo appositamente create per Bagnaia, Bastianini, Bezzecchi, Marini, Morbidelli e Quartararo. Abbiamo enfatizzato il rito anche un po’ scaramantico, fatto dai piloti e chiunque debba affrontare rischio e paura, prima del pronti, via".

All’ingresso hanno stupito il pubblico due bolidi?

"Le leggendarie Ducati Panigale azzurro cielo di Enea Bastianini e Fabio Di Giannantonio del Gresini Racing Team che hanno partecipato alla Race of Champion del Wsw 2022".

Continuerà a collaborare con Valentino?

"Con lui andremo avanti sempre, rimaniamo legati, continuiamo a seguirlo nelle sue avventure di automobili. Lo conosco da quand’era piccolino".

Ora la Drudi Performance cosa prepara?

"Con i miei cinque collaboratori ci prepariamo a partecipare in novembre al salone di Milano, pensiamo di esportare questa mostra, ampliandola di molto".

Nives Concolino