La stuprano in strada a Bellariva Incastrati dal filmato dei testimoni

Vittima una transessuale che stava rientrando in hotel, in manette due marocchini di 19 e 21 anni. Gli aguzzini le hanno rotto il naso e poi hanno aggredito i due passanti intervenuti per salvarla

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di Manuel Spadazzi

Prima l’hanno picchiata selvaggiamente fino a romperle il naso. Poi uno dei due l’ha violentata, costringendola a un rapporto orale. Un’aggressione feroce quella subita sabato notte, poco dopo le 4, da una transessuale peruviana di 47 anni. I suoi aguzzini, due giovani di origini marocchina ed entrambi residenti a Valsamoggia, sono stati arrestati poco dopo dalla Polizia. Ieri mattina per loro c’è stata l’udienza di convalida. Per Mohammed Bouhayate, 21 anni, il giudice per le indagini preliminari Vinicio Cantarini ha convalidato l’arresto disponendo che resti in carcere ai ’Casetti’. Obbligo di firma, di dimora e divieto di uscire di sera per Aiman Rakhssane, 19 anni. Entrambi sono accusati di violenza sessuale di gruppo e lesioni personali. Bouhayate dovrà anche rispondere di resistenza a pubblico ufficiale.

Il racconto fatto dalla peruviana e dai testimoni è terrificante. Erano circa le 4 quando la transessuale, che stava tornando in hotel, viene notata dai due marocchini in viale Regina Margherita a Bellariva. Cominciano a seguirla e a importunarla, facendole capire le loro intenzioni. Lei chiede aiuto prima a un passante dall’altra parte della strada e poi al portiere di un hotel lì vicino. Quest’ultimo è impaurito, rifiuta di aiutarla, ma telefona alle forze dell’ordine. Nel frattempo i due marocchini riescono a fermare la peruviana fuori dall’hotel. La trascinano via con la forza, portandola poco più in là, vicino all’ufficio postale. Qui scatenano tutta la loro violenza.

"Adesso ti faccio vedere io cosa ho da dirti. Quanto vuoi, 50 o 100 euro?", le urla uno dei due. La picchiano, Bouhayate le rompe il naso a suon di pugni, poi le strappano il vestito e la violentano. Bouhayate le tiene ferma la testa e la costringe a un rapporto orale, mentre l’altro la stringe. Passano di lì due : richiamati dalle urla della peruviana intervengono per salvarla, e uno dei due filma la scena col telefonino per una ventina di secondi, per incastrare i marocchini. I due ne accorgono, corrono verso i senegalesi e li aggrediscono prendendoli a cinghiate. Nel parapiglia, la vittima scappa e chiama la Polizia. Che, quando arriva, riesce a identificare e arrestare gli autori della violenza. La peruviana, che inizialmente non voleva denunciare - non avendo i documenti in regola - viene portata in Pronto soccorso: 35 i giorni di prognosi per la frattura al naso e le altre ferite. Decisivo nelle indagini il filmato girato dai due senegalesi.