La svolta di Riccione: Angelini sindaco "Una liberazione, ora la città volta pagina"

La candidata di centrosinistra vince al primo turno per un pugno di voti. A mezzanotte il colpo di scena: la Tosi chiede il ricalcolo in un seggio

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di Andrea Oliva

Pomeriggio per cuori forti a Riccione. All’ultimo seggio vince Daniela Angelini, la candidata civica della coalizione di centrosinistra. Da settimane si dava per scontato il ballottaggio, ma fin dalle prime battute dello spoglio, nel quartiere generale della coalizione, si è fatta avanti la possibilità di portare a casa la vittoria già dal primo turno, come accaduto a Rimini nell’autunno scorso. Le analogie con Rimini, però, finiscono qui. A Riccione il municipio mancava al centrosinistra da otto anni. Resta una vittoria con il giallo perché a festeggiamenti avviati il centrodestra ha chiesto in tarda serata il riconteggio delle schede del seggio 6, alle Fontanelle, dove Angelini aveva staccato Caldari di 187 preferenze. La stessa candidata aveva superato la soglia del 50% di circa 120 voti. Tutto questo accade quando la festa proseguiva ormai da ore, iniziata con l’attesa nel pomeriggio elettorale vissuto dalla candidata dalla sede di 2030, in via Cortemaggiore, e non dalla storica sede del Pd in via Don Minzoni. È qui che poco prima delle 20 si è sentito un boato. C’erano proprio tutti, dal senatore cinquestelle Croatti all’ex sindaco di Rimini Andrea Gnassi e all’attuale Jamil Sadegholvaad, fino alla consigliera regionale Nadia Rossi e al sindaco di Misano, Fabrizio Piccioni. Tutti per lei, per Daniela. "Ci speravo, ma vincere al primo turno non era affatto scontato. Non era facile, ma ci siamo riusciti". Attorno la festa, "anche i miei famigliari sono qui e piangono, sono l’unica che non sta piangendo".

Una gioia incontenibile che per il nuovo sindaco è un sintomo. "C’è un senso di liberazione. Qui ed anche al voto, lo abbiamo visto". Ed ora "per Riccione si apre una pagina nuova. Sarà un nuovo domani, sicuramente. Devo ringraziare la squadra che ha fatto un lavoro straordinario, abbiamo ottenuto quello che si sperava". La vittoria al primo turno consentirà alla Angelini e alla sua coalizione di pensare subito alla nuova giunta e a quali temi affrontare per la città. "Farò quello che ho detto – sottolinea la sindaca –. Per prima cosa lavorerò sulla sicurezza. Abbiamo un progetto importante di città da attuare".

Rispetto a cinque anni fa solo pochi seggi hanno visto la candidata del centrosinistra al di sotto del 50%. È tornata rossa San Lorenzo dove il distacco nei confronti di Caldari in alcuni seggi è stato ampio. E ci sono stati risultati che ben descrivono la svolta nell’elettorato, è il caso del seggio 15 alle scuole Cairoli, all’Abissinia, dove Angelini ha migliorato di 14 punti percentuali il risultato di Sabrina Vescovi del 2017. "Ora si festeggia – chiude la sindaca –. Ma poi ci si mette al lavoro subito". Intanto il corteo festante è già arrivato ieri sera al municipio, portando la Angelini in trionfo.