Era nell’aria, visto che la Regione Toscana aveva già dato parere negativo. Adesso è ufficiale: è stato bocciato l’impianto eolico di Frassineto. "Eppure la Regione Toscana è pronta ad autorizzare il progetto per l’impianto ’gemello’: quello previsto a Badia Tedalda ai confini con la Valmarecchia", attaccano i comitati. È l’impianto di ’Badia del vento’, che prevede 7 aerogeneratori alti 180 metri nel territorio del comune toscano, a una distanza di pochissimi chilometri dalla Valmarecchia. La decisione per ’Badia del vento’ doveva arrivare il 30 aprile. Ma poi si è deciso di rinviare tutto al 14 maggio. Ufficialmente, il rinvio è stato motivato dalla richiesta di approfondimenti ulteriori avanzata dai gestori del parco Sasso Simone e Simoncello. Nella realtà dei fatti, si è preso tempo dopo la dura lettera con cui Michele de Pascale, presidente dell’Emilia-Romagna, ha chiesto al collega toscano Eugenio Giani di rivedere il progetto e ricollocare l’impianto altrove. E nel frattempo, a seguito della valutazione d’impatto ambientale negativa, "è stato bocciato il progetto per le pale a Frassineto. Un impianto eolico – sottolineano i comitati ’Appennino sostenibile’ e ’Crinali bene comune’, insieme ad altre realtà che lottano contro i progetti – che è gemello di ’Badia del vento’: stesso numero di aerogeneratori (7), stesse criticità riscontrare, lo stesso impatto negativo sull’ambiente e sugli animali". L’unica differenza: "L’impianto di Frassineto era previsto sul versante toscano. Mentre quello di ’Badia del vento’ (se realizzato) sarà ben visibile dai comuni di Romagna e Marche, con un grave impatto sul nostro territorio". Per i comitati, quindi, la Regione Toscana "agisce secondo la logica del non nel mio giardino". Mentre Giani assicura: "La nostra non è una posizione pregiudiziale a favore o contro, ma nel merito".
Cronaca"La Toscana boccia le pale in ’casa’. Ma le piazza in Valmarecchia..."