La Tosi pronta a fare ricorso per avere l’assoluzione piena

Il processo in Corte d’Appello sull’invasione del cantiere del Trc si è concluso per prescrizione dei reati

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Gli avvocati che assistono la ex sindaca Renata Tosi (in foto), Cesare e Roberto Brancaleoni, stanno valutando la possibilità di proporre ricorso alla Corte di Cassazione rinunciando dunque alla prescrizione nel processo che aveva coinvolto la ex sindaca con altri 26 riccionesi per l’invasione del cantiere che si era verificata nel giugno del 2014. La Corte di Appello con sentenza predibattimentale ha prosciolto i 15 imputati rimasti nel processo, tra cui la ex sindaca, per i termini prescritti del reato. Renata Tosi in primo grado era stata assolta da cinque dei sei reati che le venivano contestati "con sentenza di piena assoluzione con ampia formula" spiegano i legali. Era rimasta solo una condanna commutata in sanzione, sospesa, per 5mila euro. Cosa nei confronti della quale gli avvocati difensori avevano presentato appello.

La prescrizione chiude la vicenda, ma impedisce anche di difendersi e far valere le proprie ragioni. Per questo Renata Tosi con i propri avvocati sta valutando la possibilità di rinunciare alla prescrizione chiedendo una pronuncia nel merito, "seppur solo per motivi di principio – spiegano gli avvocati –, dato che ella è già assolta o prosciolta da ogni originaria imputazione che le era stata ingiustamente mossa". Non si parli di salvataggio arrivato grazie alla prescrizione, precisano i legali: "Il decorso del tempo e il sopraggiungere della prescrizione non hanno ‘salvato’ la sindaca Tosi, ma hanno impedito di celebrare l’udienza in cui siamo certi sarebbe stata rilevata l’innocenza anche per l’ultima contestazione, come per le altre 5".