
Giulio Gugnali Cabrera Perez , morto all’età di tre anni dopo 8 giorni di agonia a seguito dell’incidente avvenuto nel 2023
Per otto giorni, era rimasto in bilico tra la vita e la morte. Lui, un bambino di appena tre anni, coinvolto nel drammatico scontro tra auto avvenuto in viale Pinzon a Bellaria l’11 novembre del 2023, aveva lottato come un leone e tutti, intorno a lui, avevano sperato nel miracolo. Alla fine però il piccolo cuore di Giulio Gugnali Cabrera Perez aveva smesso di battere per sempre e il personale sanitario non aveva potuto far altro che constatare il decesso.
Per quella vicenda, nei giorni scorsi, un riminese di 36 anni – al volante della Skoda che quella sera maledetta aveva impattato contro la Lancia Delta su cui viaggiavano Giulio, il padre Gianni, la madre Alexandra e il fratellino più grande – ha patteggiato una condanna ad 1 anno e 4 mesi di reclusione (pena sospesa), con la concessione delle attenuanti generiche, a seguito della richiesta avanzata già durante la fase delle indagini preliminari per l’accusa di omicidio stradale.
Per la famiglia della piccola vittima, si apre ora la strada di un possibile risarcimento in sede civile. Ma per i legali dei genitori, gli avvocati Andrea Baldassarri ed Emanuela Guerra, "l’esito del procedimento – ed è questa per noi la cosa più importante – ha escluso la responsabilità dei familiari, cosa che purtroppo in un primo momento era stata ventilata. Le indagini, infatti, non hanno messo in luce alcun elemento che potesse indirizzare la ricostruzione verso l’ipotesi di un mancato allacciamento del seggiolino su cui si trovava il bambino al momento dell’impatto".
I genitori, affermano i legali, non hanno colpa e la tragedia del piccolo Giulio è riconducibile esclusivamente a quel drammatico schianto con un’altra vettura, che – stando a quanto emerso – avrebbe effettuato un’invasione parziale della corsia opposta. I rilievi erano stati effettuati, all’epoca, dagli agenti della polizia locale di Bellaria.
Giulio, figlio del geometra Gianni Gugnali e di Alexandra Cabrera, originaria di Santo Domingo, si era spento dopo una settimana di agonia all’ospedale ’Bufalini’ di Cesena, dove era stato ricoverato in gravissime condizioni, a causa dei bruttissimi traumi e delle ferite riportate nello scontro. Scontro nel quale erano rimasti feriti anche il fratello di Giulio, la madre, il padre e la passeggera della Skoda.
Il conducente, secondo la ricostruzione compiuta dalla polizia locale bellariese, quella sera stava procedendo lungo viale Pinzon, quando ad un certo punto, avrebbe improvvisamente invaso l’opposta corsia, proprio mentre stava sopraggiungendo la Lancia Delta della famiglia Gugnali-Cabrera. L’impatto era stato violentissimo ed entrambe le macchine si erano trasformate all’istante in rottami accartocciati. I soccorsi erano scattati immediatamente, ma purtroppo per Giulio – nonostante i tentativi disperati dei medici e il ricovero in ospedale – non c’era stato nulla da fare.