Ha visto cambiare Riccione, farsi grande, mentre la sua zona centrale diventava un ‘salotto’ apprezzato e riconosciuto fin oltre i confini nazionali. Di un pezzo importante della storia turistica e commerciale della città, Erminia Bologna, per tutti Mimma, vedova Renato Cenci, è stata protagonista. Se n’è andata ieri all’età di 98 anni, ma fino a pochi anni fa amava al mattino prendere la sua bicicletta e farsi una pedalata in centro fino al negozio che aveva aperto tanti anni prima, salutando la figlia. Erminia Bologna con il marito aprì il primo negozio nel 1945 nella palazzina all’altezza degli ex supermercati Angelini in pieno centro. Era un’altra Riccione, una tela da dipingere.
Ed Erminia fu tra quei pittori passati poi alla storia come pionieri del turismo tanto che decenni più tardi venne insignita di una targa dall’Associazione commercianti per il contributo dato al settore. Dopo il primo negozio, nel 1957 ne aprì un secondo in viale Dante. Davanti aveva il Savioli dancing e la vetrina proponeva calzature alla moda, colorate, cosa insolita al tempo. Con il passare degli anni e lo spostamento del negozio in centro dove si trova ora con il nome di Poker calzature, Mimma scelse di gestire un solo esercizio. Con l’arrivo del nuovo millennio decise di passare la gestione alla figlia Maria Grazia. "Ma veniva in bici tutti i giorni, per fare qualche chiacchiera poi tornava a casa. Lo ha fatto fino a 91 anni. Si vedeva che ci teneva a rivedere il negozio". Con Mimma se ne v’è un altro pezzo della storia della città. Lascia le figlie Paola e Maria Grazia, nipoti e pronipoti. I funerali si terranno domani nella chiesa di San Martino nuova alle 10. Questa sera il rosario alle 20.30.