Ladro beccato con 22 telefoni nello zaino

Ventidue telefonini, una macchina fotografica e persino un Rolex. Un bottino di tutto rispetto quello messo insieme da un giovane senegalese, finito nella rete della Polizia di Stato di Rimini e denunciato per ricettazione e lesioni personali. Tutto comincia lunedì sera, quando una pattuglia del reparto prevenzione crimine che sta presidiando la zona di viale Principe di Piemonte nota due ragazzi che si sbracciano per richiamare l’attenzione degli agenti. I giovani raccontano che stavano seguendo, attraverso il sistema di geolocalizzazione del tablet, il segnale di uno smartphone che era stato loro rubato il giorno prima. Anche gli agenti si mettono sulle tracce del segnale, che li conduce fino al giovane senegalese, seduto su una sedia con lo zaino sulle spalle. Alla vista delle divise il ragazzo si alza di scatto e scappa via di corsa. Durante la fuga, incrocia sulla sua strada le vittime del furto dello smartphone, che vengono spintonate e finiscono per terra. Ma I poliziotti gli stanno alle calcagna e dopo un inseguimento nella zona del lungomare, riescono a raggiungerlo e fermarlo. Scatta la perquisizione e, frugando nello zaino del senegalese, gli agenti scoprono un vero e proprio ‘tesoretto’: oltre al cellulare appartenente alla coppia di giovani derubati, ce ne sono altri ventuno, quasi tutti di ultima generazione, oltre ad una macchina fotografica e un Rolex rubato. Lo straniero viene quindi accompagnato in Questura dove si scopre peraltro che si trovava irregolarmente in Italia. Sono ora in corso verifiche sulla refurtiva rinvenuta nello zainetto. Il senegalese è stato invece denunciato e si sta valutando la possibilità di attivare la procedura di espulsione dall’Italia.