"L’aeroporto farà decollare il turismo"

Il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, commenta i dati Istat dei primi otto mesi: "Agosto critico, ma stagione migliore del 2021"

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Sfondato il muro del milione di turisti arrivati, nonostante il calo del mese di agosto; arrivi e pernottamenti hanno visto luglio superare agosto, mese top dell’estate per numeri, presenze e fatturati, dati i prezzi d’albergo più alti dell’intera stagione. Il Comune di Rimini fa un bilancio dei dati Istat, dopo le proiezioni recenti dell’Osservatorio turistico regionale sui flussi di vacanzieri, per agosto e per i primi otto mesi dell’anno. Nei quali il capoluogo ha messo a segno 1.054.409 arrivi, a fronte degli 890.456 dello stesso periodo dell’anno scorso e dei 627.055 del 2020 segnato dal Covid. Sfiorati gli arrivi del 2019, quando furono 1.160.149. Risulta in proporzione il numero dei pernottamenti, che quest’anno, sino a fine agosto, sono stati 4.554.131. In sintesi, commenta il sindaco con delega al Turismo Jamil Sadegholvaad, "periodo da maggio a tutto luglio più che buono e agosto con più criticità per la Riviera di Rimini che deve far tesoro di questi numeri anche per valutazioni più a breve e medio termine. Sia riguardo alla politica degli eventi (Alpini e nuova Notte Rosa sono stati un bel traino), sia soprattutto riguardo al tema dell’aeroporto, l’infrastruttura che può consentirci adesso di ritornare e anche superare i livelli toccati prima del biennio orribile della pandemia". L’analisi. "Nel 2022, Rimini torna a superare il milione di arrivi durante la stagione balneare – aggiunge Sadegholvaad –. Nell’anno in corso, il guadagno sul 2021 (quando l’estate fu giudicata positiva, soprattutto grazie alla componente italiana) è di 163.953 arrivi e di 964.392 presenze alberghiere. Sul 2020 il confronto non si pone neppure, visto che l’incremento è di oltre 400mila arrivi e quasi 2 milioni di pernottamenti. Prosegue il progressivo recupero dell’orizzonte pre pandemico – continua il sindaco – nonostante la sostanziale cancellazione di un segmento – quello estero, specificatamente russo – che per Rimini e la Riviera arrivava a pesare in estate anche 400mila pernottamenti".

Il recupero su Germania, mitteleuropa e nuovi mercati "non è ancora sufficiente per tornare al livello pre pandemico, che aveva visto Rimini superare il 30 per cento delle presenze straniere nell’arco annuale, anche per i numeri del turismo russo, azzerato. Per tutti i Comuni della costa riminese, gli arrivi a luglio hanno superato quelli del mese di agosto". Complessivamente nei primi 8 mesi del 2022, Rimini guadagna il 34,6 per cento di arrivi e il 24,6 per cento di presenze rispetto al 2021. La denuncia del sindaco: "Viene segnalato un incremento consistente del soggiorno delle locazioni brevi, dato confermato dal gettito dell’imposta di soggiorno per questa specifica sezione. Un elemento che non solo ‘sfugge’ alle rivelazioni Istat ma che anzi impatta sui numeri delle strutture ricettive tradizionali". Le prime proiezioni sull’imposta di soggiorno, "superiori a quanto previsto nel bilancio previsionale, confermano la crescita nei primi 9 mesi dell’anno". Sadegholvaad insiste sull’aeroporto: "L’infrastruttura è fondamentale per allargare il mercato dei bacini turistici come il nostro. Dallo scalo passa buona parte di una riemersione comunque già ben evidente. Il governo chiarisca il perimetro del sostegno pubblico alla promo-commercializzazione".

Mario Gradara