L’albero con 35mila lucine fa scintillare il porto

Migliaia di persone alla cerimonia di accensione dell’abete alto 15 metri. Domani l’arrivo di Babbo Natale con una cargo bike in viale Ceccarini

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"Siete tantissimi", diceva la sindaca Daniela Angelini ieri sul ponte di viale Dante pochi minuti prima dell’accensione dell’albero di Natale. La zona del porto è stata presa d’assalto per vedere accendersi le 35mila luci sull’albero di Natale, un abete alto 15 metri arrivato dall’Appennino tosco-emiliano dove si trova un paesino che viene chiamato proprio così: il paese degli alberi di Natale, ha raccontato Fabio Galli, presidente di Geat presente in rappresentanza della società che è stata coinvolta negli allestimenti natalizi, incluso quello dell’albero.

Davanti alle migliaia di persone che si trovavano addossate lungo viale Dante e nelle vie a ridosso del porto canale, Daniela Angelini ha voluto dire: "Grazie per avere scelto Riccione. Quest’anno abbiamo voluto privilegiare l’autenticità delle cose e lo vedete anche con questo albero". Poi il conto alla rovescia che ha portato verso le 17 ad accendere le migliaia di luci ‘calde’ che avvolgono l’abete, tutto tranne che uno ‘spelacchio’ sul porto, mentre fontane di luce alla base dell’albero accompagnavano lo spettacolo. A questo punto il Natale riccionese è completo e si apre un mese di festeggiamenti con quella che in municipio definiscono la "festa infinita". Manca solo una cosa, e non è un dettaglio. Domani arriverà Babbo Natale. E anche il panciuto vestito di rosso apre alla nuova era della sostenibilità. Abbandonata la slitta con le renne salirà a bordo di una cargo bike poco dopo le 16 in piazzale Ceccarini e percorrerà viale Virgilio e viale Ceccarini per giungere in piazzale Roma poco prima delle 17. Qui troverà la casetta già realizzata nel Giardino sul mare. Da sabato fino alla vigilia di Natale ad ogni bimbo che lascerà la propria letterina, Babbo Natale regalerà un libro da colorare che racconta Riccione: ‘Traccia alla ricerca della Perla verde’ dell’autore Giuseppe Pecci.

Andrea Oliva