Lampioni accesi un’ora dopo Il Comune pronto a fare luce

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Strade che restano completamente al buio fino quasi alle 18. Le proteste di (tanti) cittadini, tra telefonate, mail, segnalazioni sui social ai vigili e agli uffici comunali. Monta a Santarcangelo la rivolta contro la decisione, presa dal Comune all’inizio del mese, di posticipare di un’ora l’accensione di tutti i 5mila lampioni in città. Tante segnalazioni sono arrivate anche a diversi consiglieri comunali. "Negli ultimi tre giorni il mio telefono è stato intasato da messaggi di genitori arrabbiati e preoccupati per l’incolumità dei figli – dice Barnaba Borghini, consigliere di Bene in comune (nella foto) – A Santarcangelo dalle 17 uscire dal lavoro, o da scuola, o dai vari centri sportivi e percorrere vie completamente buie è diventato veramente pericoloso. La riduzione dell’orario di attivazione dei lampioni sta generando tanti disagi e sollevando tante proteste". Per Borghini, se si comprendono le difficoltà del Comune e la volontà di risparmiare, "non si può condividere il metodo. L’amministrazione aveva annunciato di essere pronta, nei prossimi mesi, di valutare la revoca della riduzione dell’orario di accensione dei lampioni qualora se ne verificasse l’opportunità. Credo sia il caso di non attendere oltre e scegliere altre soluzioni: accendere i lampioni in maniera alternata (uno sì uno no), o diminuire l’intensità luminosa, o semplicemente spegnere un’ora prima le luci al mattino (attualmente vengono spente alle 7,45 circa)". Proprio ieri l’amministrazione, a seguito delle tante proteste, è intervenuta sulla questione. "Nei prossimi giorni è in programma un confronto con il gestore per valutare la ricalibratura dei tempi di accensione. Al momento l’ipotesi più probabile al vaglio è accendere le luci mezzora dopo il tramonto, anziché dopo un’ora, e spegnerle mezzora prima al mattino. Altre soluzioni prospettate in questi giorni dai cittadini difficilmente percorribili: lo spegnimento alternato arrecherebbe disturbi a chi è alla guida, tenere le luci spente di notte creerebbe problemi di sicurezza".