Lampioni accesi un’ora dopo: pioggia di proteste "Strade al buio, così si rischia di fare incidenti"

Sono bastati pochi giorni, perché si ‘accendessero’ le polemiche a Santarcangelo sull’accensione posticipata dei lampioni. Il Comune ha preso la decisione di accenderli tutti (oltre 5 mila) un’ora dopo il tramonto, per ridurre i costi. Da quando le limitazioni sono parecchi, parecchi hanno protestato con telefonate ai vigili e al Comune, segnalazioni via mail e sui social. "Non aspettiamo la tragedia, riaccendiamo le luci", ha scritto Simone. "Non si può tenere la città al buio. Si rischia di fare incidenti", hanno commentato in tanti sui social. Diversi sono andati a protestare negli uffici comunali. Quando ha annunciato la misura per il risparmio energetico, il Comune ha precisato che si tratta di "una sperimentazione". Di fronte alle proteste, quindi, non è da escludere che l’amministrazione torni indietro sui suoi passi.

E’ quello che si augura anche il commissario di Forza Italia Santarcangelo Walter Vicario. "La situazione sta creando forti disagi. Le strade sono troppo buie e questo causa difficoltà a pedoni e automobilisti. Sono spente anche le fotocellule che illuminano gli attraversamenti pedonali.

Se è giusta la motivazione, ovvero contenere la spesa pubblica, è opportuno valutare altre soluzioni senza che impattino negativamente sui cittadini". Come? "Ad esempio si puà predisporre l’accensione a lampioni alternati, così già fatto in passato, oppure anticipare lo spegnimento al mattino. Ci auguriamo che il Comune valuti le nostre proposte e riveda urgentemente una decisione troppo pericolosa per i santarcangiolesi. Magari si potrebbero anche installare i pannelli fotovoltaici sui lampioni".