L’Arco d’Augusto va in ‘clinica’ Pellicola lo difenderà dai vandali

Partirà il 10 ottobre l’intervento di restauro e ripulitura del monumento simbolo di Rimini

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L’Arco d’Augusto sarà rimesso a nuovo. E a prova di vandali grazie a una speciale patina protettiva trasparente che verrà spalmata sul basamento. Al via il 10 ottobre un intervento di restauro "per il monumento orgoglio e simbolo di Rimini – sorride il sindaco Jamil Sadegvholvaad – grazie al finanziamento del ministero, che sarà realizzato in accordo con la Soprintendenza". "Risale a una ventina d’anni fa l’ultimo dei tanti interventi di manutenzione del monumento fatti anche nel Novecento, il più antico degli archi romani dell’Italia settentrionale, storica porta d’ingresso che segna la fine della via Flaminia e l’inizio della via Emilia", spiega la Soprintendente Federica Gonzato, intervenuta alla presentazione insieme al sindaco, all’assessore ai Lavori pubblici Mattia Morolli e alla dirigente Chiara Fravisini.

"Verrà effettuato un check up preliminare sullo stato di salute generale dell’Arco – continua Gonzato –, poi si procederà con un’azione manutentiva e di restauro vero e proprio, anche se non pesante. Il cantiere sanerà elementi biologici che hanno intaccato l’Arco: funghi, erbe, guano di uccelli, e con un lavaggio saranno rimosse le macchie scurre causate negli anni dallo smog". Verranno anche chiuse piccole fessure, le ’rughe dell’Arco’ che ha oltre duemila anni di vita (è stato edificato nel 27 avanti Cristo in onore di Cesare Ottaviano Augusto). Ma non tornerà ’bianco e splendente’, "per non privarlo della sua storia". Non solo. "Sulle parti più basse – prosegue la Soprintendente – saranno applicate delle patine protettive trasparenti anti bombolette, contro lo spray di eventuali vandali, per impedire che possa aderire alle pietre antiche rovinandole, e comunque per poter rimuovere più facilmente eventuali scritte".

Durante i lavori - che dureranno circa due mesi - l’Arco non sarà ’velinato’ ma resterà fruibile, seppure parzialmente transennato. Già il 28 ottobre previsto una sorta di Open Day, un’apertura temporanea con visita guidata "per mostrare i lavori in corso". "A Natale l’Arco si mostrerà in tutta la sua nuova smagliante forma", chiosa Gonzato. L’intervento di pulitura, ristrutturazione e manutenzione è uno dei dodici finanziati attraverso il Fondo per la tutela e la valorizzazione degli archi romani assegnato alla Soprintendenza per un investimento complessivo di 30mila euro.

L’appello del sindaco: "Mi rivolto a privati e imprenditori perché diano un contributo, attraverso l’Art Bonus, alla valorizzazione dei monumenti della nostra città, che si candida come Capitale della cultura italiana nel 2026". Il sindaco segnala anche prossimi interventi di restauro monumentale: "Sono previsti per il Ponte di Tiberio e per il Tempietto di Sant’Antonio da Padova, il Tempietto dei Paolotti in piazza Tre Martiri". "Riguardo ai Paolotti – sottolineano l’assessore Morolli e la dirigente Fravisini – è stata già effettuata un’indagine conoscitiva; ora gli uffici redigeranno un progetto di restauro da inserire nel piano triennale dei lavori pubblici".

"Poche altre città balneari in giro per l’Italia – chiosa Sadegholvaad – hanno alle spalle del loro mare, della loro spiaggia, una città straordinaria di epoca romana e che ha diverse fasi storiche, dal Medioevo al Rinascimento".

Mario Gradara