
L’assessore Vaccarini e Laura Menin
L’ "arte di navigare con vela latina e vela al terzo", i cui segreti di stile con tanto di modellini esplicativi sono custoditi al Museo della Regina di Cattolica, va verso il riconoscimento Unesco come patrimonio culturale immateriale. Un ampio dossier, frutto di un gruppo di lavoro internazionale composto è stato infatti consegnato all’Unesco di Parigi per la candidatura dell’arte di navigare con vela latina e vela al terzo nella "lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale". "Questo dossier è un lavoro prezioso che proietta Cattolica, insieme a tutte le altre città e territori, in un panorama internazionale – spiega il vicesindaco e assessore alla Cultura Federico Vaccarini – Ed è solo l’ultima iniziativa, in ordine di tempo, a cui abbiamo dato vita con l’obiettivo di portare avanti la conoscenza e la scoperta della nostra identità culturale. Il nostro Museo della Regina custodisce le nostre origini, storia e tradizioni. Investire, come stiamo già facendo, per la preservazione del legame con le vele al terzo e la marineria, significa mantenere viva la memoria di un passato capace di parlare al presente e di tramandare valori ancora attuali".
Grande soddisfazione per il traguardo all’orizzonte anche per il Museo stesso: "Un passo fondamentale verso il riconoscimento dell’impegno di tante realtà diverse, ma unite da un progetto ambizioso – interviene la responsabile Laura Menin – tramandare alle giovani generazioni un patrimonio culturale ricchissimo, ma anche dare un futuro a questo patrimonio, che oggi più che mai richiede di essere preservato e tutelato". La vela latina, a forma triangolare, viene usata a partire dalla tarda antichità in tutto il Mediterraneo e oltre, mentre la vela al terzo, a trapezio e tinta con colori naturali e simboli familiari, nasce più di recente e si afferma solo nell’Adriatico settentrionale. Dopo un lungo abbandono a seguito della motorizzazione, nei decenni passati alcune singoli, istituti culturali e associazioni, hanno iniziato a recuperare e tramandare questo importante patrimonio di saperi e tecniche, restaurando barche e svolgendo regate, scuole di vela, convegni, pubblicazioni.
Luca Pizzagalli