Latte rovesciato sull’asfalto "Rischiamo di chiudere"

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"Scendiamo in piazza con le nostre mucche perché il latte di San Marino è dei sammarinesi". Alla fine sono saliti sul Pianello soltanto i lavoratori, senza animali, ma è stata una protesta rumorosa quella della Cooperativa Agricola Latte Sammarinese. "Abbiamo ottenuto l’accreditamento presso la Federazione Russa per allargare la nostra distribuzione all’estero – spiegano dalla cooperativa – dove i nostri prodotti caseari sono apprezzati dai consumatori e vengono pagati il giusto prezzo, consentendo al produttore un margine di profitto tale da rientrare degli investimenti fatti. Il Congresso di Stato ha però bocciato il progetto". E non solo. "È stato deciso di emettere un bando pubblico per togliere la Centrale del Latte ai sammarinesi e affidarla alla gestione di chi già opera nella grande distribuzione". Da qui lo stato di agitazione, lo sciopero di ieri nella sede di Acquaviva dove i manifestanti hanno, come gesto provocatorio, rovesciato sull’asfalto due taniche di latte. Non si fa attendere la replica della segreteria di Stato al Territorio. "Una delle criticità rilevate – spiega il Segretario Canti – nell’istanza è quella relativa all’ingresso di nuovi soci che si configurerebbe come una fase propedeutica alla trasformazione della Cooperativa. Le nuove società, la cui forma giuridica risulta più funzionale per operare nel mercato estero, sarebbero subentrate nella gestione dell’azienda ovvero nell’uso dell’immobile, nelle attrezzature di proprietà dell’Eccellentissima Camera. Questo aspetto è stato riconosciuto come un profilo di forte criticità, che non ha consentito l’accoglimento della proposta".