Lavoro nero negli hotel, scatta la maxi multa

Sospesa l’attività di due alberghi, un’altra struttura ricettiva e un ristorante non rispettavano le norme sulla sicurezza. Sanzioni per 100mila euro .

Lavoro nero negli hotel, scatta la maxi multa

Sospesa l’attività di due alberghi, un’altra struttura ricettiva e un ristorante non rispettavano le norme sulla sicurezza. Sanzioni per 100mila euro .

Personale in nero e scarsa attenzione alla sicurezza sul lavoro: quasi 100mila euro di multa a quattro attività, tra alberghi e ristoranti, sparse nella provincia di Rimini. Per due hotel, situati rispettivamente a Misano e Cattolica, è arrivata anche la sospensione temporanea dell’attività per aver impiegato personale irregolare in percentuale superiore al 10%. L’operazione è stata condotta dal Nucleo operativo del gruppo carabinieri tutela lavoro di Venezia, insieme ai Carabinieri della tutela del lavoro di Rimini e dai militari delle stazioni di Rimini, Cattolica, Riccione e Misano Adriatico.

Numerosi sono stati i controlli svolti nelle ultime settimane negli alberghi, nei ristoranti e negli altri locali della Riviera con l’obiettivo di verificare la regolare occupazione dei lavoratori ed il rispetto delle norme in materia di sicurezza, salute ed igiene sui luoghi di lavoro. Quattro le attività finite nei guai per aver impiegato manodopera non in regola o per alcune gravi lacune in materia di sicurezza sul lavoro.

Due strutture, una a Cattolica e l’altra a Misano Adriatico, sono state colte in flagrante nell’impiego di lavoratori in nero, con una percentuale superiore al 10% della forza lavoro totale. In seguito a questa scoperta, le attività sono state sospese fino al ripristino delle condizioni di legalità e sono state applicate le maxisanzioni previste dalla normativa. Non sono mancati, inoltre, gravi inadempimenti relativi alla sicurezza dei lavoratori. Le ispezioni hanno rivelato la mancata formazione del personale, l’assenza di visite mediche preventive e la carenza di dispositivi di protezione individuale. In alcuni casi, sono state registrate condizioni igieniche inadeguate e misure organizzative insufficienti, esponendo i dipendenti a rischi di natura elettrica. Tra le attività sanzionate per questo motivo, ci sono un ristorante di Rimini e una struttura alberghiera di Cattolica, che, oltre a violare le norme sulla sicurezza, hanno esposto i lavoratori a condizioni di lavoro pericolose. Complessivamente, le autorità hanno emesso 13 prescrizioni per eliminare i rischi individuati, con l’obiettivo di riportare le attività nei limiti della legalità. Nei confronti degli esercizi sono scattate inoltre una serie di multe e ammende varie per un totale complessivo che supera i 100mila euro.