Le aveva comprato un anello per cercare di riconquistarla

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Aveva pianificato tutto nei minimi particolari. La cena prenotata al ristorante. L’anello pronto per essere tirato fuori dalla tasca e infilato al dito della donna che amava. Lei, però, di tornare insieme a lui non ne voleva sapere. "Ha iniziato a dire che dovevo andare via, che ormai aveva trovato un altro uomo. Mi sono buttato in ginocchio, sono scoppiato a piangere, l’ho implorata di ascoltarmi, poi ho provato ad abbracciarla". Per Maximo Aldana De La Cruz doveva essere il coronamento di un sogno: sposarsi con Noelia Rodriguez. Per questo, mercoledì scorso, era arrivato in treno da Milano, dopo essere arrivato 40 giorni fa dal Perù. Le cose tuttavia non sono andate come aveva sperato. A quel punto, in preda alla rabbia, il 54enne peruviano avrebbe preso il coltello per tagliare il pane, colpendo la connazionale al fianco destro, e poi in varie parti del corpo, fino ad ucciderla. Interrogato dagli investigatori della Squadra mobile di Rimini, l’uomo ha ricostruito quei minuti concitati che hanno preceduto il delitto, lì nell’appartamento al piano rialzato di via Dario Campana. Ha ammesso di aver inflitto delle coltellate all’ex compagna, anche se avrebbe riferito di ricordarne solamente cinque. Aldana De La Cruz si trova ora in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria. E’ difeso dall’avvocato Maria Rivieccio. Agli inquirenti avrebbe parlato della sua tormentata storia d’amore con Noelia e dei suoi sforzi per riconquistarla. Un altro caso di femminicidio, dopo quello costato la vita ad Angela Avitabile, 62 anni, uccisa il 22 aprile scorso dal marito in via Portogallo. Nel corso del 2021, a Rimini, sono state circa 250 le richieste di aiuto da parte delle vittime ai diversi sportelli di aiuto territoriali. Più di 6mila le notti di ospitalità per donne, ma anche minori, vittime di violenza fisica o psicologica. Più di 30 le donne ospitate - e più di 40 i minori - nelle case rifugio dell’associazione, con minori al seguito.