MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Le battaglie della Lega: "L’anfiteatro va liberato spostando altrove il Ceis. Spiagge, presto il decreto"

Morrone: "A Rimini serve una svolta. Noi protagonisti alle comunali 2027"

Jacopo Morrone, deputato della Lega e presidente della commissione ecomafie

Jacopo Morrone, deputato della Lega e presidente della commissione ecomafie

Il futuro delle spiagge. La battaglia per l’anfiteatro. La questione frontalieri. La maxi discarica abusiva a Santarcangelo, vergogna che va avanti dagli anni ’90 e che Jacopo Morrone, presidente della commissione ecomafie, sta seguendo in prima persona. Sono tante le partite che la Lega sta giocando nel Riminese.

Partiamo dall’anfiteatro: dopo il sopralluogo che avete fatto con la soprintendente Federica Gonzato, il sindaco Jamil Sadegholvaad ha reagito dicendo: basta alla guerra ideologica sul monumento e sul futuro del Ceis. A che punto siamo?

"Il nostro interesse per l’anfiteatro non è di oggi. È importante indagare su cosa ci sia sotto terra, sulla base degli studi di storici locali. L’obiettivo è arricchire Rimini dal punto di vista storico, culturale e turistico. Stranamente il sindaco si è stizzito per il sopralluogo che io e il consigliere Enzo Ceccarelli abbiamo fatto con la soprintendente. Non ne capisco il motivo, se l’obiettivo comune è procedere con nuovi scavi e individuare una collocazione della scuola più idonea. L’attuale sede del Ceis era considerata temporanea già nell’immediato Dopoguerra. Sarebbe importante programmare incontri pubblici con i due archeologi assunti dal Comune per coinvolgere i riminesi sulle ricerche".

Spiagge e il caos concessioni: è fiducioso si possa arrivare a una soluzione per gli operatori, che reclamano un giusto indennizzo nel caso perdessero le attività alle gare?

"La Lega non si è mai tirata indietro dalla battaglia a favore del turismo costiero italiano. Siamo il partito che più si è battuto anche in Europa per un confronto che tenesse conto delle peculiarità del nostro modello turistico. Ora il decreto indennizzi è all’attenzione del Mef, sono in corso verifiche su tutti gli aspetti.

Migliaia di riminesi lavorano come frontalieri a San Marino. Come risolvere il problema della doppia tassazione?

"Come presidente della sezione bilaterale Uip con San Marino ho organizzato il 23 aprile alla Camera l’incontro bilaterale su alcuni dossier a cui lavorare in modo strategico e sinergico, tra questi il tema complesso dei frontalieri. L’auspicio di entrambe le parti è fornire risposte concrete. Mi farò carico di organizzare a breve un incontro a livello governativo per l’interesse comune".

Serviranno milioni per bonificare la discarica di Santarcangelo riempita dai rifiuti dell’ex cartiera. I prossimi passi?

"Il 4 luglio 2024 con una delegazione della commissione ecomafie abbiamo effettuato un sopralluogo nella zona, dove sono state accumulate migliaia di tonnellate di rifiuti nei pressi del Marecchia causando un grave degrado ambientale. Il problema continua a restare irrisolto per il rimpallo di competenze tra Regione e Comune. La Regione, come si legge in una lettera che mi ha inviato a febbraio la vicepresidente Irene Priolo, scarica ogni responsabilità sul Comune, a suo dire l’ente che dovrebbe provvedere alla rimozione. Qui il governo non c’entra nulla".

Un primo bilancio della commissione ecomafie sotto la sua presidenza?

"La commissione ha svolto finora 85 audizioni tra la sede e le prefetture delle località mete dei sopralluoghi. Abbiamo effettuato 21 missioni in varie regioni e raccolto 56.000 pagine di documenti. Il lavoro di noi parlamentari non si esaurisce con la presenza in aula. Tra le votazioni e l’attività di commissione, missioni comprese, ho il 92,61% di presenze".

La Lega a Rimini si è profondamente rinnovata negli ultimi mesi. Nel 2027 si torna al voto a Rimini, Riccione, Cattolica e in altri comuni. Com’è il rapporto con la base e con gli alleati?

"Rimini può diventare un grande laboratorio per il cambiamento. La città ha grandissime potenzialità, ma sconta la stanchezza della classe dirigente del Pd e della sinistra in genere. Non ci sono più i leader di una volta con idee e progetti che hanno fatto di Rimini un centro propulsivo. Oggi ci sono solo controfigure, vanno avanti per inerzia. Per mantenere la sua fama Rimini deve avere il coraggio di guardare a un’alternativa, e la Lega può svolgere un ruolo trainante insieme agli alleati, potendo contare su una classe dirigente di livello e su un consenso diffuso. Penso ai nostri oltre 400 tesserati nel Riminese, non pochi in un momento in cui non c’è certamente la corsa a tesserarsi a un partito".

Manuel Spadazzi