NIVES CONCOLINO
Cronaca

Le "farfalle" di Nenci volano sulle Befane

Il 10 novembre al Multiplex di Rimini verrà presentato "Ancora volano le farfalle", terzo film da regista del riminese Joseph Nenci. La storia è ispirata a Giorgia Righi, giovane affetta da Atassia di Friedrich. Una rivincita sulla vita, con un cast di attori di fama

Le "farfalle" di Nenci volano sulle Befane

Le "farfalle" di Nenci volano sulle Befane

Rimini, 9 novembre 2023 – Sarà presentato domani alle 20,30 al Multiplex di Rimini "Ancora volano le farfalle" terzo film da regista del riminese Joseph Nenci. Tra gli interpreti il cabarettista di Zelig Giovanni Cacioppo, l’attore pesarese Massimo Fradelloni (già presente in pellicole di Pupi Avati e Leonardo Pieraccioni) che interpreta Italo, giornalista pasticcione, nonché Leonardo Pieraccioni e l’attrice e conduttrice televisiva Chiara Sani.

Al centro la toccante storia ispirata a Giorgia Righi, giovane pesarese affetta da Atassia di Friedrich, rara malattia di natura ereditaria. Seppure ruoti attorno a un dramma, il film parla di una rivincita e un riscatto sulla vita stessa. Com’è nato questo lungometraggio? "Con l’idea di raccontare la drammatica storia di Giorgia alla quale è stata diagnosticata questa patologia dall’infanzia –  spiega Nenci – . Nella malattia ha trovato la forza di riscattarsi e di avere una rivincita nei confronti della vita. Voleva diventare mental coach e c’è riuscita, poi allenatrice e giudice di nuoto e ce l’ha fatta. La storia era talmente appassionante che non potevo esimermi dal non raccontarla in una pellicola". La sceneggiatura, scritta da Antonella Marsili su soggetto originale del riminese Stefano Perilli, allontana lo spettatore dalla tragicità della storia, incoraggiandolo ad adottare una visione positiva nei confronti della protagonista. Come anticipa Nenci "dopo l’evento speciale, stasera a Pesaro e domani a Rimini, il cast sarà in tutte le sale del circuito Giometti, a partire da Prato, Ancona e Porto Sant’Elpidio, pian piano arriveremo poi in tutta Italia". La fotografia del film è affidata a Giuseppe Andreozzi e la direzione artistica a Gino Sgreva.