"Le istituzioni si contraddicono autorizzando lo stabilimento"

Cresce la polemica sull’allevamento di polli proposto dalla Fileni a Maiolo. A intervenire, oggi, è Giuseppe Chicchi, ex sindaco di Rimini e socio Federconsumatori, che si ‘schiera’ contro l’arrivo dell’azienda. "C’è forse un conflitto tra società civile e istituzioni? – dice l’ex primo cittadino – Da una parte c’è il comitato e 75mila firme raccolte. Un comitato che si batte da settimane per bloccare i lavori e difendere la Valmarecchia. Dall’altra gli enti, invece, che a Bologna e a livello locale hanno approvato il progetto e dato consenso all’avvio dei lavori. Presumo che la pratica avviata dalla ditta Fileni sia ‘perfetta’ e che la Regione non abbia potuto dire di no, anche se è spuntata un’accurata relazione tecnica, prodotta dal comitato, che sostiene il contrario". Chicchi puntualizza: "Il nuovo stabilimento occuperà pochissime persone. Sulla questione viabilità si prevedono 800 tir l’anno sulla Marecchiese. E si invoca la questione acqua ma il consumo stimato per l’impianto è di 24milamc da falda da pozzi. E così, da una parte si autorizza un impianto idroesigente, mentre dall’altra (Romagna Acque e Gruppo Hera) si avviano progetti per ridurre l’estrazione. Tutto questo mentre il mondo intero segnala l’esigenza di salvaguardare l’acqua". Chicchi ribadisce: "Si spendono milioni per denitrificare e defosfatizzare le acque del depuratore di Santa Giustina e con questo allevamento a Maiolo, si immettono nel medesimo fiume Marecchia, ammoniaca, azoto e fosforo, prodotti da quasi un milione di polli l’anno. L’elenco delle contraddizioni potrebbe continuare, se parliamo poi di turismo ecocompatibile, di benessere, qualità dell’aria. Ma se le contraddizioni sono così evidenti, perché si è arrivati a questo punto?".