"Le leggi cambiano spesso e c’è disparità di trattamento"

Nella sede della Csdl si è riunito ieri l’Ufficio di presidenza del Consiglio sindacale interregionale San Marino, Emilia Romagna, Marche. Alla riunione, presieduta dal presidente Agostino D’Antonio della Csdl, erano presenti il vice presidente Massimo Fossati per la Cisl, Isabella Pavolucci per la Cgil, Giuseppina Morolli per la Uil, Paride Neri per la Cdls ed Enrico Biordi per la Usl. Una riunione per fare il punto della situazione sulle problematiche dei frontalieri da affrontare. Sia quelle storiche, sia quelle che sono cambiate negli ultimi tempi, alla luce alle modifiche normative che sono intervenute nei rispettivi paesi. L’Ufficio di presidenza ha predisposto un piano organizzativo e programmatico da portare avanti nei prossimi mesi con tutti gli interlocutori. "Troppo spesso – dice il presidente D’Antonio – si registrano sia in Italia che a San Marino degli interventi legislativi che causano distorsioni interpretative e discriminazioni nel mondo del frontalierato e del lavoro. Ne è l’ultimo esempio a San Marino, nella recente approvazione della legge che prevede interventi a sostegno della famiglia, il mancato riconoscimento ai frontalieri dei congedi parentali per figli con gravissime patologie. Per un paese che aspira ad associarsi all’Europa, questa grave discriminazione deve essere cancellata".