Le multe frutteranno due milioni di euro

La previsione di incasso in una delibera di giunta . Una quota degli introiti . per strade e sicurezza

Migration

Un mare di multe in arrivo anche nel 2023. Carta canta. Lo si legge infatti nella delibera di giunta approvata il 6 dicembre, intitolata ’Destinazione dei proventi delle sanzioni per violazioni al codice della strada per l’anno 2023’. "Ritenuto che per l’anno 2023 – scrive l’amministrazione nel documento firmato dal sindaco Filippo Giorgetti e dal segretario comunale Danilo Fricano - – considerata la stima storica delle somme riscosse rispetto alle somme notificate, si possa ragionevolmente prevedere come importo totale corrispondente agli accertamenti di sanzioni amministrative del codice della strada la somma di 2.166.798,44 euro (riscossioni competenza e residui)". Della cifra totale una parte (fino al 50 per cento) la normativa stabilisce che debba restare all’ente sanzionatore, il Comune in questo caso. Che potrà impiegarla per manutenzione stradale, acquisto automezzi, interventi a tutela di bambini, anziani, disabili e così via. Si tratta, da previsione, di 975.059,30 euro. La cifra restante si prevede sarà incassata per violazioni dell’articolo 142, sui limiti di velocità. La cifra indicata è 1.191.739,14 euro. Previsto anche l’incasso, nell’anno a venire, di oltre 62mila euro di vecchie sanzioni sinora non riscosse.

Com’è noto, una delle fonti d’introito più rilevanti per qualsiasi amministrazione comunale – Bellaria Igea Marina non fa certo eccezione - sono appunto le sanzioni stradali. Per la città di Panzini, unica tra le cinque località rivierasche a non avere mai introdotto l’imposta di soggiorno, che potrebbe portare nelle casse circa due milioni di euro l’anno, la voce multe diventa ancora più fondamentale per gli equilibri di bilancio. Il grosso delle sanzioni arriva dai due autovelox fissi piazzati sulla Statale 16 Adriatica, nel tratto comunale - zona Igea Marina - uno sulla direzione Sud e l’altro in direzione Nord. Dove il limite è 110 orari. Una parte minoritaria delle sanzioni stradali arriva invece dalle multe per divieto di sosta.