
Gianluca Garulli, direttore del reparto di Chirurgia degli ospedali di Rimini e Novafeltria e organizzatore del congresso che inizierà oggi
Rimini, 2 giugno 2025 – Realtà aumentata, intelligenza artificiale e macchine robotiche per portare la chirurgia verso nuove frontiere. Tutto questo accade a Rimini dove si terrà da oggi a mercoledì il 43esimo Congresso nazionale Acoi. Tante le novità, come la sala operatoria allestita al Palazzo dei congressi di Rimini dove si svolgeranno due sedute con la ‘cadaver lab’. In pratica lo studio dell’anatomia attraverso la dissezione di cadaveri. "Saranno due sessioni, una al mattino l’altra al pomeriggio", premette il presidente del congresso, il dottor Gianluca Garulli, direttore del reparto di chirurgia generale dell’ospedale di Rimini e Novafeltria.
"Le sessioni sono sold out da tempo. Sarà un’occasione per formare i giovani chirurghi sui difetti della parete addominale e sulle manovre di emergenza in caso di politraumi, laddove intervenire con le manovre risulta molto complesso. E’ la prima vota a livello europeo che si procede con questo tipo di attività in sala operatoria allestita in una sede congressuale, per la quale è doveroso un ringraziamento al dottor Principe". Il congresso affronterà principalmente l’utilizzo di tecnologie avanzate per interventi sempre più precisi, minimamente invasivi e sicuri.
Farà il punto sulle innovazioni più significative della chirurgia robotica, della chirurgia mininvasiva laparoscopica, dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale e della realtà aumentata, ormai imprescindibili nello scenario della ricerca e nello sviluppo delle sempre più avanzate tecniche di intervento. Il tema scelto quest’anno è ‘La passione del chirurgo fra sostenibilità, formazione ed intelligenza artificiale’. "Sono iscritti più di duemila chirurghi e avremo una partecipazione che valicherà i confini, con medici provenienti tra gli altri Paesi, da Germania, Francia e Spagna".
Le sessioni dedicate all’IA esploreranno le applicazioni più recenti, quali i sistemi di supporto decisionale ai robot chirurgici avanzati. Un ambito che comporterà anche un’analisi delle implicazioni etiche e pratiche di queste tecnologie emergenti. A trattare l’utilizzo dell’Ia saranno ingegneri sanitari, precisa il dottor Garulli, "i quali fotograferanno l’applicabilità dell’Intelligenza artificiale in ambito chirurgico". Il congresso pone altri elementi innovativi, "tra questi la presenza delle associazioni dei pazienti, nell’ottica di un confronto costruttivo. Le porte saranno aperte al territorio e ai cittadini grazie alla presenza della campagna di screening al colon retto, per la quale va ringraziata l’Ausl". Infine il Congresso intende affrontare le questioni cruciali legate alla sostenibilità della gestione delle risorse nel contesto ospedaliero. Saranno trattate le pratiche chirurgiche più e maggiormente sostenibili, e si dibatterà della necessità di una più coerente gestione dei rifiuti sanitari.