REDAZIONE RIMINI

Le pale della discordia. La Regione affila le armi: ricorso al Tar per bloccare l’eolico in Valmarecchia

Se la Toscana autorizzerà l’impianto di Badia l’Emilia Romagna farà causa. Fratelli d’Italia incalza Giani: "Perché non le mette sulle colline di Firenze?". .

Se la Toscana autorizzerà l’impianto di Badia l’Emilia Romagna farà causa. Fratelli d’Italia incalza Giani: "Perché non le mette sulle colline di Firenze?". .

Se la Toscana autorizzerà l’impianto di Badia l’Emilia Romagna farà causa. Fratelli d’Italia incalza Giani: "Perché non le mette sulle colline di Firenze?". .

Gli appelli alla Toscana per fermare i progetti dei maxi impianti eolici ai confini con la Valmarecchia rischiano di essere parole al vento. Per questo la Regione Emilia Romagna si prepara a far ’parlare’ gli avvocati. Se verrà autorizzato l’impianto eolico di Badia del vento, previsto nel comune toscano di Badia Tedalda, ma a pochissimi chilometri dai confini con Romagna e Marche, la Regione Emilia Romagna farà ricorso al Tar per bloccare tutto. Il presidente Michele de Pascale ha dato mandato agli uffici di approfondire la questione e di valutare l’azione legale. Insomma: lo scontro istituzionale sulle pale eoliche presto potrebbe approdare presto nelle aule di tribunale, visto che la Toscana, come ha ammesso lo stesso presidente Eugenio Giani, è decisa ad andare avanti. Il governatore toscano l’ha spiegato in tivù giovedì: "Dal momento che il sindaco di Badia Tedalda dice ’sì’, non vedo perché dovrei impedire la costruzione di un sistema di pale eoliche. Io ritengo di poter dire ’sì’ a Badia del vento. Il progetto poi si potrà aggiustare. Ma non si può sempre dire ’no’. Le vogliamo le energie rinnovabili o no? Se ci sono le condizioni io ritengo di dover fare delle scelte. Poi ci ringrazieranno...". Ma a Bologna tira tutt’altra aria. De Pascale ha deciso di non replicare a Giani, per il momento. Ma ha chiesto di fare tutti gli approfondimenti, nel caso di ricorso al Tar.

A inizio giugno si saprà se Badia del vento, impianto che prevede 7 aerogeneratori alti come grattacieli (180 metri) sarà autorizzato. Dopo i rinvii delle settimane scorse, a giorni la conferenza di servizi – formata da tutti gli enti competenti chiamati a dare il parere – si riunirà nuovamente e deciderà. Alla luce delle parole di Giani, è facile capire come andrà a finire. E la Regione Emilia Romagna è pronta a fare ricorso al Tar, nel tentativo di fermare il progetto. "Siamo anche noi per la transizione energetica, ma per certi impianti di fonti rinnovabili bisogna prima individuare le aree adeguate", ribadisce anche Jamil Sadegholvaad. "Ho una simpatia politica e umana per Giani – assicura il primo cittadino di Rimini e presidente della Provincia – ma le sue recenti dichiarazioni sull’eolico non sono la sua presa di posizione migliore. Noi non siamo quelli che dicono ’sì’ alle energie rinnovabili a patto che gli impianti non ricadano sul nostro territorio. Ma la Valmarecchia è un territorio fragile". "Al presidente della Toscana Giani vorrei chiedere – rincara la dose Nicola Marcello, consigliere regionale di Fratelli d’Italia – come mai non realizza le pale eoliche sulle colline vicino a Firenze? A ogni modo, alla luce delle recenti sentenze del Tar sugli impianti eolici, la ’palla’ ora tornerà al governo e credo che la Regione Toscana non avrà vita così facile nel portare avanti lo scempio di Badia del vento". Gli impianti vanno realizzati "con buon senso, nelle aree idonee. Lotteremo contro ogni forma di sfruttamento del territorio a vantaggio di società che hanno come loro unico scopo il business".

Manuel Spadazzi